CORSERA (G. PIACENTINI) - Che Osvaldo sia sul mercato non è un mistero per nessuno, che il prossimo campionato lo giocherà sicuramente con una maglia diversa da quella giallorossa è tutto da dimostrare. Lostinazione da parte
Anche di questo hanno parlato ieri a Trigoria i manager (il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini è segnalato in partenza per Milano mentre il direttore generale Mauro Baldissoni venerdì dovrebbe incontrare il commercialista di Francesco Totti per cominciare a discutere del nuovo contratto del capitano), riuniti in conclave. Osvaldo vuole essere ceduto perché non sopporta di essere stato individuato come lunico responsabile del fallimento della passata stagione, e non vuole trasferirsi in un club estero per non perdere la maglia azzurra. Nei giorni scorsi ne ha parlato con il commissario tecnico Cesare Prandelli, che ieri dal ritiro della Nazionale ha voluto dire la sua sullargomento: «Ho visto Osvaldo motivato - le sue parole - e spero che possa fare qualcosa di importante con la Roma, lideale sarebbe trovare un punto dincontro con la società».
In Italia il bomber italo-argentino è corteggiato dallInter di Walter Mazzarri, col quale nei giorni scorsi cè stato più di un contatto, complice anche lavvocato che segue lallenatore dellInter e che, da qualche tempo, è molto vicino anche ad Osvaldo. Il quale, intanto, ha dato la procura a suo fratello. La strategia dellInter, che vuole aspettare gli ultimi giorni di mercato per far abbassare il prezzo, non piace alla Roma, che non intende svenderlo e sta studiando strade alternative. Non la rinuncia a Pjanic (indispensabile per Garcia) ma labbassamento del monte ingaggi attraverso la cessione di alcuni calciatori in esubero: Borriello (10.8 milioni lordi di ingaggio per i prossimi due anni), Burdisso (4.5), Taddei (1.9) e Julio Sergio (1 compresi i premi) costano alla Roma quanto il cartellino dellitalo-argentino. Che alla fine potrebbe anche restare. Garcia, col quale soprattutto negli Stati Uniti si è creato un buon feeling, non sarebbe certamente dispiaciuto.