CORSERA (L. VALDISERRI) - Chiusa la tournée americana con lamichevole di ieri notte contro il Chelsea (oggi le repliche su Roma Channel alle 10, alle 14 e alle 20,30) la Roma ritorna alla «prosa» italiana. Che significa soprattutto una cosa: il mercato, in entrata e in uscita, per dare a Rudi Garcia la squadra per affrontare il
La prima è quella di Osvaldo, che dopo Southampton e Zenit è pronto a dire no anche al Wolfsburg. Un duro colpo per le strategie del d.s. Sabatini, visto che i tedeschi avevano offerto 20 milioni alla Roma e 2,8 allanno al giocatore. Nellombra cè sempre lInter di Mazzarri, grande estimatore dellattaccante, ma la Roma non accetterà mai una cessione in prestito con obbligo di acquisto come vorrebbe lInter. Sarebbe suicida rafforzare così una diretta concorrente.
Borriello è «prigioniero» del suo contratto, Destro ancora da recuperare, Lamela prima punta è unidea solo di Garcia (per ora) e per il tecnico Totti non è un centravanti. Il capitano, tra laltro, inizierà per la prima volta una stagione con il contratto in scadenza. Una novità che avrebbe preferito non provare a 37 anni da compiere il 27 settembre. DallUruguay, intanto, si è rifatto vivo il ventenne Gonzalo Bueno: «Lo ribadisco: vorrei giocare in Italia. La Roma è una squadra molto importante, in Uruguay se ne parla sempre». Limpressione è che Rudi Garcia, in cambio di una relativa «morbidezza» sulla cessione di un attaccante, sia riuscito a bloccare le possibili cessioni di Pjanic e Castan. Il bosniaco, che conosceva fin da quando era ragazzino al Metz, è un punto di riferimento dentro e fuori dal campo. Il brasiliano ha guadagnato punti allenamento dopo allenamento. Garcia sa quanto sia importante partire con il piede giusto ed è convinto che alla seconda stagione in Italia non si possa che migliorare.