CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Ebbene, hanno deciso che qualcos'altro bisogna fare. Sul mercato. Si sono messi tutti insieme, un trust di cervelli in piena accelerazione, il presidente James Pallotta, l'amministratore delegato Italo Zanzi, il direttore generale Mauro Baldissoni, quello sportivo Walter Sabatini, il tecnico Rudi
LOGICA - La cena di Boston a casa Pallotta ha partorito un centravanti, o meglio un'idea di centravanti. E ha anche riportato in primo piano la necessità, la voglia di togliere pesi dal bilancio scricchiolante. Per questo, nonostante le molte voci di dentro e di fuori contrarie, si procederà alla cessione di Pablo Daniel Osvaldo non appena s'incastreranno le due necessità contrastanti, l'offerta migliore per la Roma e la destinazione simpatica per la famiglia del centravanti. Non è questione di musica, è che Osvaldo e consorte vogliono andare al centro esatto della vita. A Roma come a Londra, questo importa poco. Non a Southampton, per esempio. I 18 milioni che dovrebbero entrare per Osvaldo serviranno a scendere nella piazza dello smercio ben forniti di denaro. A questo punto la logica prevederebbe la permanenza di Marco Borriello, il quale scosso dalle urla di De Sanctis, portiere e precettore, si sta ben comportando negli allenamenti americani. Però esiste più di una logica. Quella finanziaria, prevalente in questo caso, sostiene che i quattro milioni di ingaggio netto che il napoletano incassa non sono sostenibili. (...)
Qui sta il punto. Mattia Destro non è ancora disponibile. Sembra anzi che non lo sarà per qualche tempo ancora. La sinovite che l'intervento al ginocchio sinistro gli ha lasciato in dote è lì che pulsa. Esercizi specifici e acqua termale passano sul dolore come farfalle sul granito.(...)
GIOCHI DI RUOLO - Davanti c'è traffico sulle fasce e spazio libero al centro. O meglio, ci sarà dopo che Osvaldo e Borriello avranno lasciato la zona. Quindi la Roma avrà bisogno di qualcuno che copra l'assenza di Destro senza trasmettergli ansie. E che vada bene per i giochi di ruolo di Garcia. Tra i piatti e i bicchieri della cena hanno perfino fatto rotolare un nome: Giampaolo Pazzini. Così, tanto per dare un'idea. Scattante, saltante, bruciante nel guizzo brevissimo, un giocatore di basket prestato ai terricoli del calcio. Pazzini è costoso, ma non sarebbe neanche quello il problema. Il fatto è che anche lui sta recuperando da un infortunio e non è affatto sicuro che i suoi tempi di recupero siano compatibili con i bisogni della Roma. Comunque si chiederanno informazioni al Milan. Dopodiché Alberto Gilardino è pur sempre un'eccellente possibilità, anche se non si dovesse attuare il puro e semplice scambio con Borriello.(...)