Bradley ok. Garcia lo adora, lui per la Roma non si ferma mai

25/08/2013 alle 10:53.

GASPORT (A. PUGLIESE) - A pensarci bene, è già diventato indispensabile. Un po’ per l’infortunio che ha tolto di mezzo Kevin Strootman per la sfida di oggi a Livorno (e forse anche per quella di domenica prossima con il Verona), un po’ perché la situazione

Considerazione Che Bradley sia uno di quelli che ha giocato di più, finora, non è un mistero, in un precampionato in cui era partito come al solito dalle retrovie. E che lo adori per dedizione e spirito di sacrificio neanche, tanto che a Washington, dopo l’amichevole persa per 21 contro il Chelsea, il tecnico francese si espresse così si Michael: «Lui non è solo un grande giocatore, ma anche un grande uomo, uno di quelli che lavora sempre per la squadra. Ed un allenatore non può che essere felice di avere giocatori così». Oggi all’americano toccherà proprio quel compito lì, lavorare per la squadra. Se la vedrà, probabilmente, con un ex giallorosso come Leandro Greco, ma gli chiederà soprattutto coperture difensive e aggressione sui portatori di palle, quello che gli riesce poi meglio.

Insostituibile Se poi domenica prossima dovesse tornare a disposizione , probabilmente Bradley tornerà nelle retrovie, almeno sulla carta, in un centrocampo che lo vede alle spalle del trio PjanicDe RossiStrootman. Ma chissà che poi la partita di oggi non mischi ancora di più le carte a , che comunque vada sa di poter contare su un giocatore sempre capace di garantire un rendimento all’altezza della situazione. In più, Bradley è uno di quelli che fa spogliatoio: sorriso sempre stampato sul volto e polemiche con il contagocce. Ed allora, oggi correrà anche per questo, per aiutare la Roma a vincere e confermarsi ancora una volta insostituibile. A modo suo, è vero. Ma di fatto è così.