Totti illumina Garcia sorride

27/07/2013 alle 10:33.

CORSPORT (M. EVANGELISTI) - (...) Ma poi scopri che in fondo è tutto regolare, perché alla fine si vince un’amichevole che fa sempre buon sangue, perché è così che Garcia vuole i ragazzi, mobili e sovrapponibili, niente adesivi a segnare le zone. Sono gli uomini che fanno il territorio, non viceversa. E allora Lamela oscilla, distribuisce il tempo


Poi si dirà che per attaccare così occorrono altri ritmi. Anche per difendere. arriva tardi su Manias, Udozi calcia la punizione d’interno dal lato corto di sinistra e Skorupski la schiaccia dentro. Buona sorte del polacco, non eravamo all’Olimpico.
Due acquisti, due sbagli, un gol preso. Ci dev’essere un messaggio in codice qui da qualche parte. Tra parentesi, il vecchio e inutile Borriello subito dopo disegna una rovesciata non male su cross di Marquinho.



Tutti guardano , non guarda nessuno. Cerca se stesso e si trova a tratti. Inventa il cross e sbuccia il tiro al volo, lascia volentieri la creatività a
e bastona da fuori. Diuodis incassa bene.
L’olandese sembra molto , il che induce a pensieri inquietanti. (...)



I fan greci sono gialli e neri, non proprio fitti come quelli del muro di Dortmund ma insomma cantano forte e tengono il ritmo. Qualcosa che sembra un inno sacro farcito di parolacce. Dev’essere duro giocare qui una partita vera, viene da commentare. Questa è una partita vera, ringhia uno che ti sente. Probabilmente non si riferisce al fatto che all’inizio della ripresa entra con tanto di fascia insieme ad altri quattro, semmai ai loro che continuano con la formazione iniziale. La testa di Borriello è ancora un po’ floscia, il sinistro volante pure. Comunque la Roma tira in porta, Bradley traccia linee razionali, sfarina la difesa e Marquinho fa fare un altro show a Dioudis. Che infatti subito dopo esce fradicio di applausi.




Non capiterà a chi lo sostituisce, freddato dal cranio di Burdisso su calcio d’angolo di un irriconoscibile Taddei dai capelli rasi. Ma ormai è il momento delle sostituzioni a pioggia. Damarlis prende la mira, Skorupski questa volta si allunga nella direzione giusta e il palo gli è amico. Balzaretti e Osvaldo vanno in tandem sulla sinistra, il terzino pianta un ago nel tessuto lacero della difesa e Bradley, sempre ordinatissimo, cuce di piatto il gol del successo. Così, tanto per sottolineare che questa è ancora la Roma di una volta. Sarebbe meglio di no, ma tempo di sdoganare i nuovi ce n’è.