ILTEMPO.IT (E. MENGHI) - La spaccatura nella tifoseria diventa sempre più evidente. Cè chi Osvaldo lo legherebbe a Trigoria,
Prima un isolato invito ad andare a quel paese, seguito da un «grande Osvaldo» che ha strappato gli applausi della maggioranza dei tifosi, qualcun altro gli ha gridato «pezzo di mè», ma i fischi lo hanno consolato. Litalo-argentino ha mantenuto il sorriso, ha scherzato con Totti e Marquinho, dopo essersi preso le coccole di Fichaux e aver mostrato il pollice insù a chi dalla tribuna cercava di proteggerlo.
Ad accogliere Osvaldo al campo cera uno striscione che gli aveva fatto intuire larrivo di nuovi contestatori: «A Trigoria abbassi la testa, dietro la rete alzi la cresta. Osvaldo codardo». Un altro era riservato a tutta la squadra: «Roma tifa Roma, 26-5-2013 nulla rimarrà impunito». La piccola protesta è finita presto, per lasciare poi spazio allo studio della nuova Roma, che Garcia continua a sistemare.
Il tecnico francese continua a provare Jedvaj al centrocampo, lui si fa apprezzare, Lamela è lunica punta davanti a Totti, affiancato da Frediani e Matteo Ricci sulla trequarti, in un 4-2-3-1 in cui Pjanic aveva il compito di impostare e Taddei di corrergli al fianco. I centrali di difesa hanno ruotato, Benatia compreso: il marocchino ha svolto il suo primo allenamento con il gruppo, mentre Maicon ha continuato il differenziato, prima in palestra, poi in campo, dove si è concentrato sul potenziamento degli arti inferiori.
Assente anche Florenzi, alle prese con un affaticamento muscolare. Strootman sarà presto a disposizione di Garcia: dopo pranzo atterrerà a Innsbruck, una macchina lo porterà a Riscone e alle 19 sarà presentato alla stampa. Domani lolandese sarà per la prima volta guidato da Garcia, nellallenamento mattutino che anticiperà lamichevole delle 17.30 con il Bursaspor.