IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Qualcuno ha sbagliato, ormai è innegabile. Perché un menisco esterno non può avere i tempi di recupero di un crociato. Mattia Destro è stato operato il 26 gennaio e alla fine di luglio è ancora fermo ai box. Con un ginocchio che non va e tanta, tanta rabbia in corpo. Sembrava, a metà aprile (cioè tre mesi dopo lintervento del prof. Giuliano Cerulli), che tutto fosse stato risolto, doppietta allInter in Coppa Itala e rete
SOTTOVALUTAZIONE - Qualcuno ha sbagliato, perché un giocatore con un ginocchio in quelle condizioni non doveva andare in Israele con lUnder 21 ma doveva curarsi e guarire. Invece Destro non è stato fermato da nessuno, si è aggregato alla nazionale di Devis Mangia ma, a pezzi comera, ha giocato poco e male, compromettendo ulteriormente le sue già precarie condizioni. Così, dopo la fine dellEuropeo, Mattia ha preso di petto la situazione: una visita a Barcellona dal prof. Ramon Cugat, unaltra da un luminare italiano a Parma e poi la decisione, pare concordata con la Roma (che gli ha affiancato un suo fisioterapista), di curarsi per conto proprio tra Sirmione e Brescia. Coperto da unirragionevole cortina di silenzio e di mistero, con il suo agente Renzo Contratto addirittura pronto a prendere a pugni cronisti o cameraman.
LOBIETTIVO - Qualcuno ha sbagliato, e chi ne sta pagando le conseguenze per ora è solo Destro. Che ha stilato un nuovo piano di recupero, con lesclusione di un nuovo intervento: fin quando la Roma starà in America, lui continuerà a curarsi lontano da Trigoria. Poi, intorno a Ferragosto, sarà di nuovo al Bernardini per cominciare la preparazione. Obiettivo: mettersi a completa disposizione di Rudi Garcia entro la fine di settembre. Tutto questo, ovviamente, se il suo ginocchio sinistro avrà smesso di complicargli vita e carriera.