IL MESSAGGERO (B. SACCA') - Kevin Strootman è soprannominato «stoeptegel». La mattonella, in olandese. Anzi, la mattonella di pietra di un marciapiede, per lesattezza. Rudi Garcia, il nuovo allenatore della Roma, potrà disporre dunque di una diga di cemento da piazzare al centro del campo. E di un giocatore comunque raffinato sul piano tecnico
ZIZOU A DUBAI - Strootman è un intenditore oltre che un giocatore di calcio: segue il campionato tedesco e, se può, non rinuncia a guardare una partita del Barcellona. Il Clasico tra il Barça e il Real Madrid, poi, lo emoziona particolarmente. Kevin ha diversi modelli: i campioni della storia dellOlanda sono elementi cardinali, certo, ma Zinedine Zidane occupa un posto speciale. A capodanno dello scorso anno Kevin ha perfino incontrato Zizou a Dubai: ha vinto liniziale batticuore, e gli ha chiesto di posare per una fotografia. Uno scatto. «Ecco il miglior calciatore...», il commento immediato allimmagine, peraltro ancora rintracciabile su twitter.
THARA E LE STELLE - Kevin «la mattonella» è un ragazzo del terzo millennio e, si immaginerà, vive immerso nel mare dei social network. Possiede un sito internet ufficiale, una pagina facebook e un profilo twitter che continua a accogliere supporter senza pausa: ieri sera il contatore aveva oltrepassato la soglia dei 42.300 «followers». Quanto alluniverso femminile, Strootman pare aver legato il cuore a Thara, una ragazza castana che sbuca talvolta tra i grovigli dei siti web olandesi accanto al proprio fidanzato. Kevin non ama però la mondanità, i riflettori dello spettacolo, i vezzi: ha soltanto due stelle tatuate allinterno del gomito sinistro.
NEL MODULO GIALLOROSSO - Strootman è giovane, ma già vanta una carriera di rilievo. Ha conquistato una coppa e una supercoppa con i colori del Psv, ha debuttato e segnato nella nazionale maggiore da 21enne, e ne ha subito indossato la fascia di capitano, stabilendo ogni record di precocità. Ha partecipato inoltre agli Europei del 2012 e agli Europei Under 21 dello scorso mese. In campo Kevin tutto mancino agisce spesso da mediano di un 4-2-3-1: firma ormai 7/8 gol a stagione, e serve uninfinità di assist: 11 durante la sola ultima annata, oltre 30 nei 6 anni di attività. Ma nella Roma potrebbe tranquillamente giocare in un centrocampo a tre, magari non in posizione centrale. E addirittura anche da rifinitore dietro le punte. Dipenderà da Rudi.