Tentazione Pastore

16/06/2013 alle 10:46.

IL TEMPO (A. AUSTINI) - «Voglio tornare in Italia». Il messaggio nostalgico di Javier Pastore non può lasciare indifferente chi in serie A ce lo ha portato. Per questo Walter Sabatini, tra le mille idee che gli frullano per la testa, sta seguendo con interesse la situazione del Flaco che lui portò a Palermo nel 2009.

 
Da mesi l’argentino invia segnali d’insofferenza. È uno dei tanti gioielli del Psg che non si trova a suo agio, chissà perché, nella squadra più ricca del momento. Ha chiesto al suo procuratore di trovargli una nuova sistemazione, possibilmente in Italia, e uno dei primi a essere informato è stato proprio . Pastore alla Roma è un sogno che il ds coltiva da quando si è seduto dietro la scrivania di Trigoria. Ci ha provato due anni fa, ma quando ha conosciuto le cifre messe sul piatto dal Psg - 43 milioni di euro, prezzo record in Francia - si è dovuto tirare indietro. Anche adesso l’operazione sarebbe costosissima, a meno che Leonardo non accetti di intavolare una trattativa sul prestito oneroso con diritto di riscatto.
 
È la strada che sta provando a percorrere il Milan, in alternativa al piano per Tevez. Galliani può sfruttare la corsia preferenziale aperta proprio da Leonardo, mentre ha la possibilità di spingere con il ragazzo. Se partirà, come sembra, Osvaldo, c’è bisogno di piazzare un colpo nel reparto. Più un attaccante esterno che un centravanti perché in quel ruolo (stasera sarà a Roma, domani a Trigoria e mercoledì verrà presentato) conta di affidarsi a e . Pastore non è un esterno puro ma farebbe al caso suo, con Lamela dall’altra parte. Il tecnico lo ha conosciuto da avversario negli ultimi due campionati francesi, ora lo allenerebbe molto volentieri. La Roma, se si apre uno spiraglio, ci proverà. Sapendo che oltre a trovare un accordo con il Psg dovrà garantire al Flaco i 4 milioni netti che guadagna adesso. L’opzione di «ripiego» è Ilicic, mentre Jovetic è rimasto un sogno.
 
Attaccanti ma non solo. La Roma ha bisogno di un pezzo grosso anche a centrocampo. E fino a una settimana fa pensava di esserci riuscita: è arrivato a un passo da Paulinho. L’obiettivo non è tramontato ma si è complicato. Non tanto per le manovre dell’Inter, bensì per l’offerta del Tottenham. Il procuratore Giuliano Bertolucci è volato in Inghilterra per capire se gli inglesi sono davvero pronti a versare i 17 milioni previsti dalla clausola rescissoria. «Presto il mio agente mi dirà qualcosa da lì» conferma Paulinho, che ieri ha esordito col Brasile in Confederations. È proprio Bertolucci, lo stesso agente di Marquinhos, a guidare i fili: controlla la quota del cartellino ufficialmente in mano al Corinthians, mentre l’altro soggetto in causa è il fondo Audax che non ha un diritto di veto sulla cessione. I buoni rapporti tra la Roma e Bertolucci lasciano aperto più di uno spiraglio. E presto dovranno portare a una strategia comune per Marquinhos, pressato dal .
 
Intanto la Roma sfida l’Inter per . Raggiunta un’intesa di massima con il procuratore su un quadriennale da 1.8 milioni, ora va convinto Cellino. Il Cagliari chiede 15 milioni cash e storce il naso di fronte alle contropartite proposte, da Verre in giù. La Roma non vorrebbe spendere più di 10-11.
 
Alle battute finali, invece, la trattativa per Rafael. ha offerto 4 milioni al Santos attraverso il procuratore Affonso e non intende alzare la posta. Anche perché ha chiesto un più esperto che arriverebbe comunque. Domani inizia la settimana del dentro o fuori su Rafael, avvicinato da e Inter. Per si attende di definire il passaggio di Nico Lopez (o chi per lui) all’Udinese, mentre Wallace attende solo l’ok del Chelsea e di Mourinho per rispondere alla chiamata della Roma. Alla quale ha detto «sì» da tempo.