Parte la rivoluzione francese. Garcia a colloquio con Sabatini per programmare il mercato

17/06/2013 alle 22:23.

«Il caffe’ magari lo prendo dopo, adesso voglio subito fare un giro per il centro sportivo». Basta questa frase di Rudi Garcia per capire l'atteggiamento con cui il tecnico francese si è presentato a Trigoria. Il nuovo allenatore giallorosso, sbarcato nella

A scortarlo alla macchina che lo ha poi portato a Trigoria il responsabile della logistica, Antonio Tempestilli. Quest'ultimo, assieme al braccio del ds , Massara, lo ha guidato anche all'interno di Trigoria mostrandogli i campi del centro sportivo, gli spogliatoi, la palestra e l’ufficio che occupera’ quotidianamente. «E’ un buon posto per lavorare – ha quindi spiegato al canale tematico Roma Channel – Sono molto contento di essere qui. Prime impressioni? Fa molto caldo...”. L'infuocato clima della Capitale pero’ non gli ha impedito di chiudersi per ore nella stanza di per continuare a discutere di mercato (dopo il primo vertice fatto a New York) e per programmare i prossimi appuntamenti di lavoro estivi a partire dal ritiro di una decina di giorni da metà luglio a Brunico, fino alla tournee negli Stati Uniti.

Chi invece si trova gia’ oltreoceano per partecipare con la maglia dell’Italia alla Confederations Cup, e’ , sul cui futuro campeggia un grande punto interrogativo. Dal Brasile il centrocampista, dopo essersi lamentato per le “calunnie vergognose” subite a Roma, si e’ lasciato andare a un commento sul nuovo tecnico: “ mi ricorda vagamente Luis Enrique e quindi per me parte già col piede giusto perchè considero Luis sempre il numero uno. mi sembra un allenatore bravo, equilibrato, che ha fatto bene dove è stato. Una squadra abbastanza piccola (il Lille, ndr) l’ha portata ad alti livelli. E’ una buona scelta, poi il fatto che non sia stata la prima a noi non deve interessare”. Sulla campagna acquisti, invece, non si e’ sbilanciato: »Leggo nomi che potrebbero essere molto importanti per la Roma e penso che la società stia facendo le cose nella maniera giusta, anche perchè negli ultimi due anni non abbiamo ottenuto i risultati che volevamo e c'è bisogno di una svolta«.

(ansa)