IL ROMANISTA (D. GALLI) - Adieu, monsieur Garcia. Il Lille ha alzato bandiera bianca. «Se Rudi vorrà andare in un club e ce lo chiederà, lo lasceremo andare», diceva ieri il diggì Frederic Paquet. È possibile che il nuovo tecnico possa essere ufficializzato domani pomeriggio, al ritorno di Sabatini, Baldissoni e Zanzi da New York. Anche se
Solo una volta che Garcia gli avrà resa nota la volontà di andare alla Roma il Lille ragionerà su un altro allenatore: «Non lo abbiamo ancora individuato. Non è stata presa alcuna decisione. Finché le cose non vengono risolte con Rudi, per ora non cè una scelta che è stata fatta. Cè una lista, naturalmente, ma siamo in attesa di incontrare e parlare con eventuali nuovi allenatori. René Girard è il primo nome sulla lista? Lascio che gli altri dicano la loro. Daremo un nome quando avremo parlato con Rudi». Dalle parole del dg traspare lansia dei francesi. Il Lille comunque sa benissimo che la Roma ha scelto il suo tecnico e che il suo tecnico, a propria volta, ha scelto la Roma. Non dovrebbero esserci sorprese. Salvo imprevisti (sempre possibili finché non compaiono i comunicati ufficiali), la quarta panchina dellera americana sarà affidata a questo tecnico francese 49enne di origini andaluse, che al Saint-Etienne si è fatto tutta la gavetta: nasce preparatore atletico, diventa tattico, viene promosso viceallenatore e nel 2001 - hai visto mai che sia un segnale... - guida la prima squadra. Poi il Digione, che nel 2004 accompagna in Ligue 2 e in semifinale di Coppa di Francia. Dopo una stagione al Le Mans passa al Lille. Qui centra laccoppiata: campionato e Coppa. Non è il nome che voleva la piazza ma non è un novellino. Conquistare la fiducia non sarà facile. A Trigoria sono convinti che saprà riuscirci.