IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Stavolta anche i più scettici sono accontentati. Quante volte si è dubitato in passato che Totti fosse stato nel mirino del Real Madrid? Il refrain, dei dubbiosi, era sempre lo stesso: «Lo afferma lui ma da Madrid mai nessuno ha speso una parola per confermarlo». Come dice il proverbio? Il tempo è
Le parole di ieri di Perez fugano ogni dubbio e si sommano a quelle di un paio di settimane fa del campione giallorosso in unintervista allEquipe: «Se fossi andato al Real Madrid avrei vinto tre Champions League, due Palloni d'oro e molte altre cose. Avrei avuto più possibilità, senza dubbio. Ma preferisco quello che ho fatto anche se ho il rimpianto di non aver vinto due o tre scudetti in più. Nel 2004 ero in partenza, destinazione Real. Volevo una grande squadra per vincere e, in quel periodo, i dirigenti non potevano darmi tutto quello che chiedevo. Ma alla fine, per fortuna, il cuore ha deciso di restare a Roma. L'amore che ti regala Roma nessun'altra città riesce a dartelo». Amore corrisposto che meriterebbe maggiore considerazione da parte della società. Totti è partito per le vacanze senza aver sottoscritto il rinnovo contrattuale (lattuale accordo scade nel 2014). Benché a Trigoria la nuova intesa venga considerata una formalità, il numero dieci si attende che questa venga siglata prima della partenza per il ritiro (i colloqui sono fermi da febbraio). Lui vorrebbe un biennale mentre il club preferirebbe un 1+1.