LA REPUBBLICA (M. PINCI/G. CARDONE)Una mano dallalto ferma la penna di Fabio Capello: laccordo con il Psg era totale, il figlio Pier Filippo già nella sede del club, al Parco dei Principi di Parigi, per definire un accordo multimilionario (ma di un solo anno) che avrebb
E adesso? A 11 giorni dallinizio del ritiro, il prossimo 1° luglio, il Psg non ha ancora un allenatore e ha già ripreso la caccia: Leonardo, general manager con la passione per i tecnici italiani, dopo aver incassato nel pomeriggio anche il rifiuto di Lippi, che non avrebbe lasciato il Guangzhou per un solo anno, chiamerà a ore Mancini: per qualcuno il primo contatto sarebbe già avvenuto. Intanto Ancelotti, da Londra, deve aspettare che i parigini trovino un tecnico per poter sbarcare a Madrid. Il mercato internazionale allora, con Real e Psg alla finestra, latita: ci pensano Milan e Juventus a infiammarlo con la guerra per Tevez. lApache ha un accordo con entrambi, il primo dei due club che chiuderà con il City - servono almeno 12 milioni - avrà il giocatore. Galliani deve prima cedere: Boateng, Robinho, da ieri anche Niang o, in caso di super offerta (non meno di 30 milioni) persino El Shaarawy.
La Juventus invece, che nei prossimi giorni darà vita a un blitz a Manchester per stringere laccordo anche con gli inglesi, ha altre priorità, Higuain (ma lArsenal è in vantaggio) e soprattutto Jovetic: a Torino hanno un accordo con lagente Ramadani e Jo-Jo vuole solo i bianconeri. Ma da qualche giorno si è inserita la Roma: Sabatini ha raggiunto un accordo con la Fiorentina, 20 milioni e le metà di Bertolacci e Romagnoli. Accordo che punta sulla volontà dei Della Valle di non cedere Jovetic ad Agnelli, ma subordinato alla cessione di Osvaldo (cè il Southampton). A Torino però, forti dellaccordo col fantasista, si sentono estremamente al sicuro, consapevoli di non aver necessità di cedere giocatori per muoversi. Si muove anche lInter: da ieri Belfodil è di fatto un giocatore di Mazzarri.
Accordo su tutta la linea con il Parma negli uffici dellamministratore delegato nerazzurro Rinaldo Ghelfi, solitamente laddetto alle firme: Moratti pagherà la metà dellattaccante dieci milioni di euro, una super valutazione per il giocatore considerato una sorta di erede di Benzema. Loperazione, però, è subordinata alle contropartite che dovrà ricevere lad gialloblù Pietro Leonardi: Cassano darà una risposta entro il weekend ma sembra orientato ad accettare il triennale proposto, più scettico invece Silvestre. A Milano, sono certi di riuscire a convincerlo