CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Con Vincent Candela invitato speciale a bordo campo, Aurelio Andreazzoli nellallenamento di ieri ha fatto i conti con molte cose: con la difficoltà di tenere concentrata dopo la delusione con il Chievo una squadra che ha difficoltà a credere in se stessa anche in condizioni ideali, con la consapevolezza di dover comunque affrontare di
Stekelenburg, comera prevedibile, è ancora in convalescenza e sta per conto suo. Balzaretti ha dolori muscolari, una sorta di esaurimento fisico. Con ogni probabilità non verrannno convocati. De Rossi ha fastidi alla solita caviglia, Pjanic e Florenzi se ne stanno in palestra, Osvaldo se ne resta buono per un indolenzimento alladduttore. Siamo a livello di precauzione, ma solo oggi scopriremo se questi ultimi quattro saranno disponibili per la partita contro il Milan.
E allora la Roma fa di necessità virtù.(...) Gioca con i suoi come con le pedine degli scacchi. E questo che gli piace. Anche se gli chiedono di preparare il terreno a un altro allenatore. Anche se molti vorrebbero che scegliesse un maledetto modulo e non lo cambiasse più.
Lui invece li cambia di continuo, «perché è una qualità per una squadra essere in grado di trasformarsi in corsa, non un limite» . Per riuscirci meglio e senza troppi patemi chiederà a uno tra De Rossi e Pjanic di farsi forza e giocare con il Milan, altrimenti non avrebbe nessuno in grado di far partire lazione da centrocampo. E in avanti forse comincerà questa volta con Destro, per dargli la possibilità di giocare a lungo, di riprendersi il terreno perduto nella lunga sosta dovuta allinfortunio e poi alla vena ritrovata di Osvaldo. (...)