CORSPORT (G. DOTTO) - La spensierata botta di Marquinho e poi la finta di Destro sono i meravigliosi incidenti di un paesaggio dove incroci solo malinconie. Poteva e doveva essere questo Roma-Napoli, a fine campionato, la partita decisiva
Amichevole che doveva dare qualche risposta futuribile. La prima: rinunciare a questo Marquinho è una follia. Dispiace quasi che abbia segnato un gol tanto bello, perché confonde una prova che sarebbe stata ugualmente sontuosa. Vale assolutamente per Bradley e per Castan, due leader rocciosi anche ieri. Che su Dodò è sacrosanto puntare. Che Lamela, senza il bastone di Zeman, è tornato alle sue viziose manie soliste e che e va dunque responsabilizzato nel segno del dopo Totti. Che Pjanic non diventa palpabile neanche in amichevoli come queste e che Destro oggi non vale Osvaldo ma che può diventare importante se saprà migliorare tecnicamente e freddare il caos che lo governa. (...)