IL ROMANISTA (D. GALLI) - Ha fatto go sempre, tutte le volte, ogni partita, alle 21 e alle 20.45, agli ottavi, ai quarti, in semifinale allandata e in semifinale al ritorno. Ha segnato allAtalanta a Bergamo, alla Fiorentina a Firenze, allInter allOlimpico e
È ufficiale, una partita così Destro non lha mai giocata. Sè affacciato da poco nel calcio che conta, ha vestito le maglie del Genoa e del Siena, il massimo dellorgasmo è stato un Viareggio con lInter cinque anni fa. Niente, zero in confronto a quello che lattende oggi, allevento degli eventi. Andreazzoli potrebbe optare anche su Osvaldo, certo, in fondo si tratta di scegliere tra due grandi calciatori. Ma cè più di qualche indizio che dovrebbe spingere Aurelio a puntare su Destro. Primo, è lasso di Coppa. Ha segnato in ogni turno, sè ripreso alla grande dallinfortunio al menisco, sta concludendo la stagione al top della forma, mentre Daniel è sembrato un po appannato. Però non solo.
Ad eccezione della Coppa Italia, fino a Roma-Napoli Destro aveva segnato esclusivamente a squadre del livello della Lazio, per storia: quelle che vantano innumerevoli partecipazione al campionato di Serie B. Al Pescara allandata e al ritorno, al Palermo, al Siena. Le idee ce lha chiare. Chiarissime. «Noi e Andreazzoli e tutti i tecnici stiamo pensando solo alla finale di Coppa Italia. Quella contro il Napoli era una partita da vincere. Quella di domenica prossima (oggi, ovviamente, ndr) ancora di più. E servirà anche una settimana perfetta. Dobbiamo prepararci nel modo migliore. Saranno giorni intensi, terribili sotto un certo punto di vista». Sotto un certo punto di vista? Sotto tutti i punti di vista.
Destro è romanista per contratto e giustamente non può immaginare cosa voglia dire questo vero conto alla rovescia per chi romanisti lo è per Dna. Per chi ha pianto per questa maglia, per chi sè visto sfilare coppe e scippare scudetti, per chi per seguirla ovunque nel mondo ha sacrificato soldi e rinnegato amori profani, per chi cè sempre stata e ci sarà sempre lAs Roma, lunica compagna alla quale dover restare fedeli, perché linfedeltà sarebbe contro natura, un atto contro dio, contro le leggi che governano questo nostro universo di novanta minuti, stagioni, coppe e campioni. Per chi spera che un giorno possa dire: sì, il 26 maggio 2013 il fu Mattia che...