IL MESSAGGERO - Se domenica andrà in campo dal primo minuto lo deciderà mister Andreazzoli poco prima dellinizio della storica partita contro la Lazio. Tuttavia Mattia Destro, nato ad Ascoli Piceno il 20 marzo 1991, non ha nulla da rimprove
E se non fosse stato per quel palo colto nel primo tempo, avrebbe chiuso il suo campionato con una doppietta e sette gol allattivo. Gioiello della scorsa campagna acquisti, centravanti cercato da mezza serie A, Destro è arrivato alla Roma con lobiettivo di segnare tanti gol e di conquistarsi un posto da titolare. Allinizio non è girato tutto come si aspettava, dalladattamento al rigido modulo di Zeman fino alla concorrenza di Osvaldo,in gran forma nel girone dandata e ben visto dal tecnico boemo.Poi è arrivato linfortunio a interrompere un momento in cui stava trovando anche la continuità.
Quando tutto sembrava girare storto, le serate di Coppa Italia lo hanno aiutato a tenere alta la concentrazione e il morale. Prima il gol allAtalanta, poi quello decisivo a Firenze nei supplementari, dopo una prestazione di grande cuore, quello in casa nella partita dandata in semifinale contro lInter e infine la doppietta decisiva nel ritorno a San Siro. Mattia Destro, numeri alla mano, è larma in più della Roma per vincere la coppa. E al di là di come andrà a finire,la prossima stagione sarà uno dei punti fermi su cui costruire finalmente una squadra competitiva e protagonista dalla prima allultima partita.