IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Cè una Roma che gioca bene e convince contro le grandi o le squadre ad essa equivalenti del campionato e ce ne è una che fallisce gli appuntamenti con le medio-piccole, alle quali ha lasciato 37 punti su 75 disponibili. Una squadra bifronte come il Giano degli antichi romani, difficile da decifrare e prevedere. Questo ha ribadito la partita di ieri sera in casa del Milan, contro il quale i giallorossi chiudono la stagione da imbattuti
In totale, dunque, nelle 11 partite disputate contro le squadre di alta classifica la Roma ha conquistato 18 punti su 33 e domenica riceverà il Napoli, contro il quale perse la gara di andata al San Paolo. Una partita che servirà solo a preparare il derby di Coppa. I perché di questo rendimento altalenante dei giallorossi hanno delle risposte nelle questioni tattiche di una squadra molto tecnica, che gioca meglio contro gli avversari che laffrontano a viso aperto che non contro quelli che si chiudono e nei problemi mentali di un gruppo che non riesce a concentrarsi negli impegni sulla carta abbordabili. Lo 0- 0 di Milano è stato il primo della Roma nel campionato in corso, nel quale ha chiuso 5partite senza segnare. Le altre 4 sono state le 2 perse per 1- 0 con il Chievo, quella persa a Catania con lo stesso punteggio e la sconfitta per 2-0 di Palermo.