LA STAMPA (M. GRAMELLINI) - Vorrei la pelle nera per potermi concedere il lusso di ripetere le parole pronunciate ieri a Torino dalla ministra Kyenge, che con equilibrio encomiabile ha scollegato i fischi a Balotelli dalla questione ben più seria del razzismo
Sia chiaro: la balotellaggine di Balotelli non giustifica i buu. Ma neanche i buu giustificano Balotelli, né possono essere utilizzati da questultimo per continuare a fare i propri comodi indossando i panni della vittima. Le vittime sono i neri sfruttati, discriminati e irrisi. Balotelli può essere il simbolo di unItalia giovane, aperta e multirazziale, lunica in grado di tirarci fuori dai guai. Oppure può diventare lennesimo prodotto del vittimismo italico: il vero sport nazionale. A lui, non alle curve, la scelta.