Intanto, però, Il Chievo porta a casa sei punti contro la Roma. Non sarà una questione di mentalità con le piccole? «Spero proprio di no, ma il campionato dice che siamo la squadra delle occasioni mancate. Però siamo pronti per provare a vincere a Milano con il Milan, che non è una piccola. È stato chiesto ai giocatori se volessero parlare, ma erano tutti delusi e non avevano abbastanza spirito per questa sconfitta che è l’ennesima occasione persa, non c’è nessun silenzio stampa, solo questo».

Soprattutto nel primo tempo, la Roma è sembrata soffrire i ritmi troppo lenti e faceva molta fatica a proporre la manovra. «È esattamente questo, con la densità che hanno messo, dovevamo cercare spesso l’ uno contro uno come nell’occasione che ha creato Destro. Abbiamo avuto occasioni con Dodò che si è proposto bene dopo poche apparizioni e che è indietro dal punto di vista atletico. Hanno trovato il gol nell’unica occasione in cui si sono presentati in area». La sconfitta è di quelle che fanno male, specie se si pensa che arriva a soli tre giorni dall’impresa di Firenze: «Nessuno se la aspettava. E’ una sconfitta che fa molto male ed è anche l’ennesima occasione persa, non riusciamo a fare il salto di qualità definitivo. Il Chievo ha fatto la sua partita e ha segnato nell’unica occasione avuta». Quanto alle scelte di Andreazzoli, che ha lasciato fuori dall’undici titolare Lamela, «l’allenatore ha avuto tre giorni per valutare le condizioni dei giocatori». Prima della partita, c’era stato anche il tempo per parlare di mercato e della presunta offerta del Barcellona per Marquinhos riportata dal quotidiano “El mundo deportivo”. «No, non abbiamo avuto richieste ufficiali – ha assicurato il dg -. Sappiamo che molte squadre si accreditano per vedere la Roma, sappiamo quindi che ci sono molti giocatori che suscitano l’appetito di molte squadre ma il Mundo Deportivo non ne sa più di quanto ne sappiamo noi al momento non c’è niente di ufficiale»