Assalto all’Europa

12/05/2013 alle 10:34.

IL TEMPO (G. GIUBILO) - Parte la volata, che potrebbe anche rivelarsi brevissima. Traguardo, gli ultimi residui d’Europa a disposizione dell’Italia, che per la Champions ha già designato le due per la fase a gironi. Dunque in questo avventuroso penultimo turno, sminuzzato nel tritacarne, resta da decidere chi avrà il privilegio di gioca

Dunque in questo avventuroso penultimo turno, sminuzzato nel tritacarne, resta da decidere chi avrà il privilegio di giocarsi i preliminari della competizione maggiore, e quali saranno nella prossima stagione i nostri rappresentanti nella League, che non sarà il massimo della vita, ma non può neanche essere trascurata, visto il momento cupo che il nostro calcio sta vivendo e l’esigenza di non compromettere ulteriormente un ranking europeo decisamente avvilente.

Significativo che la sfida teoricamente di maggior spessore tecnico sia quella che chiude il programma. Ma la visita della Roma al Meazza milanista potrebbe avere perso qualsiasi fascino prima ancora del fischio d’inizio di Rocchi (con dubbio buon gusto, qualcuno ne ha contestato la designazione, perché è di Firenze). A quell’ora si conosceranno già i risultati della , della Lazio e dell’Udinese, con la conseguenza di rendere sterili tutti i calcoli e le acrobazie dialettiche. Per i viola, obbligatorio prendersi i tre punti contro il Palermo, che però ha ancora diritto a sperare in qualche clamoroso passo falso di chi lo precede in classifica.

In caso contrario, Roma-Milan diventerebbe una sorta di amichevole senza particolari suggestioni, perché se è vero che e compagni avranno bisogno del centro pieno, difficilmente i rossoneri accetterebbero di congedarsi dal loro tifo con un risultato negativo. Allegri ha ripreso fiato, forte del supporto di Adriano Galliani, non va escluso però che, raggiunto l’obiettivo, decida di fare a meno delle battutine del padre-padrone, visto che le offerte non gli mancano. A partire, naturalmente, proprio dalla panchina giallorossa, per ora tenuta in caldo in attesa che anche Mazzarri decida il proprio futuro dopo che il avrà chiarito i suoi programmi.

La Roma era in posizione di privilegio prima del suicidio contro il Chievo, adesso pare debba affidare le sue ambizioni europee alla sola finale di Coppa Italia. La classifica, infatti, è punitiva nel confronto con l’Udinese e la Lazio, entrambe favorite da un’eventuale arrivo in parità. I friulani non si aspettano sorprese da un’Atalanta già paga della salvezza ormai al sicuro, dovrebbero blindare il quinto posto raggiunto con una raffica di vittorie, l’ultima al Barbera contro il Palermo che si giocava gli ultimi spiccioli di speranza nella sopravvivenza.