Arriva Pallotta per mettere la parola fine

20/05/2013 alle 10:12.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Bella serata, volevamo vincere e ci siamo riusciti. Sono contento del gol, dopo questo brutto infortunio ci voleva. Il nuovo allenatore? Andreazzoli sta facendo un grande lavoro. Ora possiamo finalmen

IL PRESIDENTE A MILANO

Oggi James Pallotta sbarca in Italia. Non a Roma ma a Milano dove lo attende un forum organizzato dalla Gazzetta dello Sport nel quale avrà modo di intrattenersi sia con il presidente della , Agnelli, che con l’amministratore delegato del Milan, Galliani. Inevitabile pensare che in privato Pallotta possa anche chiedere informazioni sulla situazione riguardante Allegri, uno dei papabili per la panchina romanista. Sarà una settimana intensa quella che attende il presidente giallorosso, accompagnato dal braccio Pannes. Sia a livello d’impegni istituzionali (mercoledì da Papa Francesco e venerdì al Quirinale) che dal punto di vista societario.

AGENDA PIENA

Diversi gli argomenti da affrontare: dalla scelta dell'allenatore alla questione stadio, senza dimenticare la ricapitalizzazione e di conseguenza il budget che si avrà a disposizione per il mercato. I conti della trimestrale al 31 marzo 2013 hanno certificato la perdita consolidata di 10,3 milioni che nei primi nove mesi dell’esercizio salgono a 36,4 milioni. Se le previsioni per giugno non sono migliori - il rosso dovrebbe assestarsi attorno ai -50 – proprio per questo motivo continua la caccia a nuovi investitori che al momento avrebbero fatto pervenire a Morgan Stanley, la banca d'affari che si occupa della vicenda, una quindicina di manifestazioni d'interesse. Non resta dunque attendere sviluppi concreti ed evitare scivoloni come accaduto con Al Qaddumi (che negli ultimi giorni avrebbe provato, invano, a riallacciare i rapporti con Trigoria). Da domani, invece, Pallotta sarà a Roma dove si confronterà con Baldini. Al certamente non mancano le offerte –
«Al Tottenham uno come lui farebbe comodo», ha affermato non più tardi di un paio di giorni fa il tecnico Villas Boas - ma prima vuol realmente capire se la fiducia che gli è stata concessa lo scorso anno è rimasta intatta. Poi deciderà sul suo futuro. Se capirà di aver perso posizioni, è possibile che si possa arrivare ad una separazione consensuale