REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - Circa duemila tifosi della Roma sono in partenza per San Siro dove domani sera si gioca l'attesissima semifinale di Coppa Italia fra Inter e Roma (andata 1-2). La trasferta a Torino dei giallorossi ha causato non pochi problemi: le solite coltellate, pessima abitudine romana, e i soliti che salgono sul treno senza biglietto. In tutto trenta Daspati
Un'idea di Fenucci e Baldini condivisa dall'Osservatorio: si supera lo sbarramento della tessera del tifoso, è vero, ma in realtà vengono rispettati i "motivi ostativi". Ad esempio, chi ha avuto condanne da stadio nei cinque anni precedenti, non può andare in trasferta. Lo stesso chi è nella black list del Viminale. Insomma, nessun via libera per tutti. L'iniziativa giallorossa, che merita di essere condivisa, voleva (vuole) riportare i tifosi in trasferta e la società made in Usa oggi ha subito preso le distanze con decisione da una minoranza di violenti, invitando i tifosi domani a rispettare le disposizioni di polizia a steward a San Siro. Ma in futuro, se dovessero esserci altri incidenti e problemi con le Ferrovie dello Stato, il Viminale potrebbe dare un'altra stretta alle trasferte. Nell'ultimo weekend i tifosi in trasferta, secondo i dati dell'Osservatorio, sono passati da una media di 7500 a 15.000, con un aumento del 100 per cento. Un passo avanti, ma non basta. Importante sarà la gara di domani sera. Nuova multa intanto (30.000 euro) alla Lazio per cori razzisti: c'è un gruppuscolo che non molla mai e ha già creato non pochi problemi a Lotito. (...)