Totti: «Il derby in finale sarà un evento unico»

18/04/2013 alle 10:46.

GASPORT (M. CECCHINI) - Attenti ai bivi che sa prendere il destino. Se nell’estate del 2010 – dopo aver appena vinto il titolo di capocannoniere della Primavera con la maglia dell’Inter segnando 18 gol – gli avessero detto che tre anni più tardi sarebbe stato il



Re di Coppa
E così al minuto 25 della ripresa la missione è già compiuta. La doppietta che infrange i sogni nerazzurri è già in archivio e il ballo sexi vicino alla bandierina già eseguito, consentendo perciò al giovane killer allevato ad Appiano di poter già uscire, tra gli applausi dei suoi nuovi tifosi (tanti: circa tremila) e gli insulti di quelli che ha lasciato, in attesa di togliersi qualche sassolino nel dopo partita. Ma forse, per , la soddisfazione più grande è quella di aver lasciato un segno indelebile su questa stagione di Coppa Italia. In 4 partite, infatti, Mattia ha realizzato 5 reti, sgranati fra Atalanta, e Inter (tra andata e ritorno, ben 3 ai nerazzurri). Quanto basta per propiziare quello che, per l’universo giallorosso, è l’appuntamento più atteso della stagione: il derby in finale con la Lazio.



Lazio & Osvaldo «Dopo essere stato fermo oltre due mesi avevo tanta voglia di giocare e fare gol – racconta Mattia -. Adesso ci aspetta una finale importantissima e vogliamo vincerla. Il passato? Da ex interista questa serata decisa dalla mia doppietta l’ho vissuta benissimo. Quella di cedermi è stata una decisione solo loro e allora è giusto così. D’altronde non è neppure una rivincita: io con loro non ho mai giocato in prima squadra. Comunque, fare gol a San Siro è sempre un’emozione. Adesso però tocca alla Lazio e ce la metteremo tutta per batterla. Sarà una gara spettacolare, il derby è sempre una partita speciale. Ma una cosa è certa: siamo sicuramente più forti noi. Dediche? Forse è la serata più bella mia carriera perciò i gol sono per la mia famiglia, la fidanzata e le persone che mi sono state vicino. Andreazzoli mi immaginava protagonista? Forse vede il futuro». E non solo lui perché Osvaldo ha twittato così: «Avevo visto Mattia che si guardava il ginocchio e gli ho detto: “Tranquillo bomber non è gonfio, quello che si gonfierà sarà solo la rete di San Siro”». E ringrazia: «Certo, dopo uno stop così lungo non potevo essere al 100%, però partite così ti spingono oltre la fatica». Battezzata per sempre la sua esultanza («rimane quella alla bandierina, ma quando uno segna non capisce niente»), non si distrae. «Ora però occorre finire bene il campionato per centrare un posto importante in classifica».



: "Missione ok" I titoli di coda, però, li lascia a capitan . «Avevamo una missione da compiere e ce l’abbiamo fatta. Ora resta una partita, solo una. E sono sicuro che sarà un evento unico per Roma». Da Re di Coppa, Mattia farà bene ad affilare già i tacchetti in vista della finale. La Lazio è avvisata.