REPUBBLICA.IT (L. SERAFINI) - Andreazzoli chiede a Totti gli straordinari. A cinque giornate dalla fine del campionato il tecnico giallorosso deve fare i conti con l'assenza del suo attaccante più in forma, Mattia Destro e con gli acciacchi del più discusso dai tifosi
OSVALDO OUT? - Tra una tifoseria distratta dal derby di Coppa Italia e dalle voci di mercato, e una dirigenza intenta a dare il via alla terza rivoluzione di mercato, Andreazzoli prepara la gara di domenica contro il Siena. Il tecnico giallorosso deve rinunciare, causa squalifica, a Mattia Destro che tra Coppa Italia e campionato ha timbrato il suo ritorno in campo con tre gol in quattro giorni. Le prime due reti hanno portato la Roma in finale, l'altra ha salvato (in parte) i compagni da un'umiliante sconfitta contro il Pescara, intento domenica scorsa a testare la rosa per la serie B. Un pareggio che ha lasciato molta delusione a Trigoria, in particolare in Andreazzoli, che ieri ha tenuto a rapporto la squadra chiedendole di non mollare il campionato e di non offrire più prestazioni così deludenti. Un monito rimasto inascoltato già prima della gara contro gli abruzzessi, e che Andreazzoli spera di non dover bissare. Il tecnico chiederà a Totti di trascinare nuovamente la squadra, sperando che la gara contro il Siena diventi un'altra occasione per accorciare la distanza da Piola. Andreazzoli avrà bisogno del miglior Totti, quello che finora ha tenuto a galla i giallorossi con 12 reti e 13 assist per i compagni. Il capitano della Roma, viste le condizioni di Osvaldo, potrebbe tornare a ricoprire il ruolo di prima punta: l'italo-argentino questa mattina ha abbandonato anticipatamente gli allenamenti. Una contusione alla gamba destra e un fastidio al polpaccio da valutare meglio durante la rifinitura di domani, ma che nel migliore dei casi non consegneranno al tecnico un Osvaldo al top della condizione, pronto a fare il bis dei fischi dell'Olimpico, che vedrà circa 40 mila spettatori e il settore famiglie nuovamente sold out.
ROMA SPALLETTIANA - Andreazzoli è pronto a varare il 4-2-3-1 per battere il Siena e non costringere la Roma a giocarsi l'Europa nella finale di Coppa Italia. Uno schema di gioco che piacerà sicuramente a Pjanic, che in settimana aveva detto di preferire il ruolo di regista davanti la difesa ( "se devo scegliere un ruolo scelgo assolutamente questo"). Un modulo che riporterebbe De Rossi a giocare nel ruolo dove, in coppia con Pizarro, ha forse espresso le sue migliori qualità, in appoggio ai tre trequartisti. Uno di questi sarà Florenzi, che questa mattina però non si è allenato per via di un problema intestinale: non dovrebbero esserci dubbi sulla sua presenza domenica. Chi invece guarderà la gara dalla tribuna è Marquinhos: i recenti problemi fisici del brasiliano hanno messo in allarme lo staff medico giallorosso, che ha programmato per il difensore una settimana di allenamenti personalizzati, tra palestra e lettino del fisioterapista.
IL FUTURO - La scelta di un modulo spallettiano non fa parte del percorso di rivoluzione tecnica a cui la Roma andrà incontro nelle prossime settimane. Non è infatti previsto il ritorno del tecnico di Certaldo a Trigoria: "Impossibile il mio ritorno", ha dichiarato Spalletti. Negli obiettivi dei dirigenti giallorossi ci sono comunque due toscani, due livornesi per la precisione: uno di città, Allegri, l'altro della provincia, Mazzarri. Non sarà il piccolo lapsus in dialetto romanesco durante la conferenza di questa mattina, ad indicare che nelle testa del tecnico del Napoli alberga qualche pensiero tinto di giallorosso. A Trigoria di Mazzarri si parla e si è parlato, anche qualche giorno fa quando Giuseppe Bozzo, procuratore del tecnico del Napoli, è stato ospite del Fulvio Bernardini. Ufficialmente si è parlato di alcuni giocatori (Basta dell'Udinese, Rojo dello Sporting) e del rinnovo di Perrotta (a cui i dirigenti hanno chiesto di attendere il nuovo allenatore, "con il quale si prenderanno le decisioni di natura tecnica") ma è difficile credere che non ci sia stata una richiesta di informazioni per Mazzarri. Più complicata, ma probabilmente più affascinante per i dirigenti giallorossi, la pista Allegri: Galliani non vuole lasciarlo partire, ma qualora sfumasse il terzo posto i discorsi con la Roma (ma anche con il Napoli, in un intrigante triangolo di panchine) si riaprirebbero. Nel frattempo Sabatini inizia a preparare un ventaglio di opzioni di mercato da sottoporre prossimo tecnico della Roma. Ilicic è molto vicino, come confermato ieri da Zamparini ("Sabatini mi ha detto di vederci a fine campionato per un paio di giocatori") e oggi dall'agente del giocatore. Nel frattempo si lavora anche sulla difesa, in particolare sulle fasce, con Sebastien Corchia, terzino del Sochaux classe '90, pronto ad arrivare nella Capitale: "La Roma, come l'Inter e la Juventus, è una grande squadra". La Roma però cerca giocatori che possano fornire qualche certezza in più, proprio come Basta dell'Udinese.