Roma, l'attacco è da scudetto

30/04/2013 alle 09:09.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Anche la Lega calcio celebra Osvaldo: il terzo gol dell’italoargentino al Siena, quello sotto la Sud accolto da applausi e fischi dei tifosi perché Dani mostra alla curva il numero di maglia, diventa storico per la Roma

DANI DA RECORD Osvaldo, in un’annata così altalenante della squadra e del suo umore, supera se stesso, con 15 gol in campionato. E’ la prima volta. All’Espanyol, due anni fa, si fermò a 14. Adesso, compresi anche i 3 in nazionale, è a 19 reti e la stagione deve ancora finire. Tra i cannonieri di serie A, solo Balotelli, Pazzini, Cavani e Di Natale hanno una media gol superiore. La sua è di una rete ogni 145 minuti. Ne fa almeno una ogni due match. E’ successo anche in azzurro. In Coppa Italia, l’en plein: una partita, un gol e...un’espulsione. Lo chiamano dalla Premier, in particolare il Tottenham e Londra a lui piace parecchio, e dalla Russia. Dani tornerebbe a Firenze, dove vivono l’ex compagna Elena Braccini e le sue due bimbe. Si vestirebbe di nuovo di viola per la serenità familiare, anche se si presenterebbe con la nuova fidanzata Jimena Baron, con la quale ieri ha passato una giornata romanica a Santa Severa. Oltre alla , in Italia lo vorrebbero il e Mazzarri che, se venisse a Trigoria, lo confermerebbe. La è fredda rispetto a qualche mese fa, pure se lo considera giocatore di primo piano.

COCO BELLO L’exploit di Lamela è addirittura più sensazionale. Sono 15 le reti in campionato anche di Erik, ma da esterno offensivo e senza rigori. Il ruolo di ala destra, dopo gli addestramenti con Zeman, ne sta esaltando le capacità tecniche, fisiche e realizzative. Oggi è il romanista che ha il valore più alto di mercato. Pagato 20 milioni, ora ha una quotazione sui 30. Mancini lo vorrebbe a Manchester: il è spesso presente, con i suoi osservatori, alle partite dei giallorossi. L’offerta del club inglese, circa 25 milioni, è stata però respinta. L’assalto a El Coco continuerà, anche se a Trigoria, a differenza di quello che può accadere con Osvaldo, nessuno vuole farlo partire.

CAPITANO DA PODIO Dopo 7 stagioni da leader, può non essere il miglior realizzatore della Roma per il terzo anno di fila. E’ terzo con 12 reti, anche se è diventato, con 227 gol, il secondo marcatore di tutti i tempi del nostro torneo, alle spalle di Piola, primo a quota 274. Non sarà uomo mercato, ma i dirigenti dovranno discutere comunque del suo futuro, proprio come con gli altri due attaccanti giallorossi. Il suo contratto il 30 giugno del 2014 e Francesco, prima di andare in vacanza, spera di firmare un nuovo biennale. Pallotta è pronto, il management vorrebbe concedergli solo un anno in più (e l’opzione per il secondo). ha già un quinquennale da dirigente fino al 2019.

TRIDENTE LEADER IN SERIE A Con 42 reti (e miglior attacco in assoluto: 68 gol, compreso lo 0-3 a tavolino con il Cagliari e media di 2 a gara), la Roma ha tre punte in doppia cifra e anche il trio offensivo che segna di più in questo torneo. Meglio del di Cavani e del Milan di El Shaarawy. Nella stagione del terzo scudetto (2001), con Capello in panchina, in 34 partite il tridente arrivò a 46 gol: 20 Batistuta, 13 Montella e 13 . Con Zeman, due anni prima, a 42: 18 Delvecchio, 12 Paulo Sergio e 12 . In Europa solo le big vanno più forte: il di e il Real di Ronaldo, lo United di van Persie e il Borussia di Lewandowski. Non il Bayern di Muller che sta per giocare la seconda finale di di fila.