IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Ventiquattro ore per provare a recuperare Miralem Pjanic. Il bosniaco è il grande dubbio della vigilia della semifinale contro lInter. Colpa del trauma contusivo-distorsivo alla caviglia sinistra rimediato nella partita contro il Torino. Proprio dalla stessa parte della bruttissima distorsione avuta contro il Genoa. Nulla di paragonabile, per fortuna. Allora si era temuto il peggio, stavolta lentità dellinfortunio è nettamente inferiore. Il problema, però, è che la sfida che conta è dietro langolo. In questo caso, più che la distorsion
Ma da Novarello, dove la Roma è rimasta dopo la partita col Torino, arrivano anche notizie confortanti. A partire da quelle sulle condizioni di De Rossi. Daniele sta smaltendo la botta presa nel derby, ieri ha fatto lavoro differenziato, ma sta decisamente meglio e ha parecchie possibilità di esserci domani sera. Nessun problema anche per Lamela e Marquinhos, entrambi non in gruppo ieri. Per Erik un piccolo fastidio alla caviglia, niente che possa togliergli la notte di San Siro. Il brasiliano è ancora alle prese con la leggera infiammazione alle ginocchia che in parte lo sta limitando negli ultimi tempi, ma anche per lui nessun problema ad esserci al centro della difesa dove mancherà lo squalificato Burdisso.
Stop del giudice sportivo (il terzo ed ultimo turno dopo lespulsione contro lAtalanta) anche per Osvaldo. In attacco spazio dunque per Destro che, dopo essere rientrato nel derby, ha avuto una settimana per mettere benzina e minuti nelle gambe. Ora la scelta se impiegarlo dal primo minuto o a partita in corso spetterà ad Andreazzoli che davanti punterà certamente su Lamela e Totti. Il capitano ha confermato le splendide condizioni di forma di questo periodo anche sui campi dallenamento del Novara, la squadra di Silvio Piola, il recordman di gol da acciuffare.
«Totti? Ha raggiunto una cifra incredibile di reti nel campionato italiano - ha detto ieri De Rossi a Novara Channel -. Con tutto il rispetto per Piola, campione indiscusso, credo che oggi sia più difficile segnare rispetto ad una volta quando le gare terminavano con molti gol. Oggi è un calcio molto più tattico e fisico quindi fare i gol che ha fatto Francesco nel 2000 è un risultato da record. Penso che il nostro capitano, anche con il nostro aiuto, entro tre, quattro anni potrebbe fare il record più clamoroso del calcio italiano». Intanto Totti e la Roma possono fare un altro passo verso la conquista della Coppa Italia, che sarebbe la decima. Al Meazza dovrebbe essere ancora difesa a 4, con i tre a centrocampo (con Pjanic in dubbio dovrebbe toccare nuovamente a Bradley). Maggiori dubbi sullassetto offensivo. Dubbi che Andreazzoli potrebbe aiutare a sciogliere nella conferenza stampa prepartita. Il conto alla rovescia è iniziato, anzi è quasi terminato. Meno uno alla partita più importante, meno uno alla partita che può cambiare il volto della stagione.