Lobont dopo 8 mesi: «Dura all’inizio ma che soddisfazione»

29/04/2013 alle 10:16.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Pisica» (in italiano, il gatto) non ha tradito. Chiamato a sostituire Stekelenburg – out per un risentimento muscolare alla coscia sinistra – Lobont ha dimostrato ancora una volta di essere un portiere più che affidabile. Due parate, una per tempo su Emeghara, nelle quali non ha lasciato trasparire il fatto

 
GENTE SERIA
Rimpianti che nutre anche Burdisso: «Purtroppo dovevamo fare la stessa partita anche sette giorni fa. C’è sempre la voglia di dimostrare di essere all’altezza. Adesso mancano quattro partite e la finale di coppa Italia per dimostrare che siamo gente seria. Dobbiamo fare il salto di qualità nella mentalità? E’ un discorso storico a Roma. Bisogna fare le cose bene e a lungo termine». Meglio parlare dell’accoppiata Lamela-Osvaldo, giunta a 30 reti, equamente divise: «Daniel è un campione. Ci può dare tante gioie. Erik sta dimostrando il suo valore, mi auguro però che la gente possa tenere conto di Osvaldo, è un grandissimo».
Passerella finale per Bradley, ieri tra i migliori in campo, soprattutto nel primo tempo: «A questo punto della stagione è importante stare bene mentalmente. Abbiamo sbagliato la partita la scorsa settimana mentre con il Siena abbiamo dovuto dimostrare a tutti, ma soprattutto a noi stessi, che possiamo giocare bene. Il mio ruolo? Mi trovo bene nella mediana a tre. Posso recuperare tanti palloni e fare pressing. Con siamo poi passati anche al ma il modulo non conta, è stata la mentalità della squadra che ci ha portato la vittoria».