Il punto del lunedì - Sconcerti, Cerrutti, Mura

15/04/2013 alle 15:48.

La Roma torna da Torino con i 3 punti in tasca. Partita vinta anche grazie alla fortuna: i granata hanno colpito due pali con Alessio Cerci, ex giallorosso. La squadra della capitale è stata brava a reagire alla rete del pareggio di Bianchi e deve ringraziare Erik Lamela, autore di uno straordinario gol con il suo mancino.

Dopo la gara con con i granata, ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.

 

IL CORRIERE DELLA SERA - M. SCONCERTI

(...) Forse il miglior giovane è Lamela, la squadra che ha sprecato meno i soldi è la Roma. Non ha ottenuto risultati, ma ha aumentato il valore. Alla sua età non giocava come Lamela, ma questo non è un paragone, semplicemente un dato di fisiologia del calcio. Cresce molto anche , il musulmano slavo che non canta l'inno serbo e resta per questo fuori dalla nazionale. Dribblerebbe anche se stesso se potesse, ma ha linearità di pensiero, si avvia a essere un giocatore vero.

 

LA GAZZETTA DELLO SPORT - A. CERRUTTI

(...) anche se interrompe la sua serie di tre vittorie consecutive, è giusto riconoscere i meriti del che gioca con la personalità di Mazzarri, dimostrando di meritare il posto che occupa per la maggiore continuità rispetto al Milan. E stasera si chiude a Roma con la sfida tra Lazio e , le ultime squadre italiane uscite dall'Europa, all'inseguimento dei rispettivi traguardi in campionato. La Lazio, raggiunta dalla Roma al quinto posto, ha l'occasione per staccarla di nuovo. La , che ha vinto le ultime tre partite di campionato sul campo dei biancocelesti, ma quest'anno non ha mai battuto la Lazio nemmeno in coppa Italia, ha invece la possibilità di avvicinarsi ancora di più al suo secondo scudetto consecutivo. Perché se facesse il pieno all'Olimpico, avrebbe 11 punti di vantaggio sul . E a sei partite dalla fine potrebbe incominciare il conto alla rovescia per dare il via alla festa.

 

LA REPUBBLICA - G. MURA

(...) Continua l'inabissarsi dell'Inter. Fatta una croce sulla speranza di , non le resta che aggrapparsi al ritorno di mercoledì, in Coppa Italia, con la Roma. Avanti, cioè indietro, di questo passo, con la dodicesima sconfitta in 32 gare, anche l'Europa League rischia di ritrovarsi con una croce sopra. (...)