CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Cera tanta, tanta voglia di vedere un furore di Dio come Walter Mazzarri allopera sulla talvolta sonnacchiosa truppa romanista. Ma adesso che a Napoli lallenatore e De Laurentiis stanno rimettendo insieme i cocci del loro rapporto, alla Roma si dirigono con una certa decisione verso Massimiliano Allegri
RINFORZI - (...) Allegri ha compreso benissimo quello che gli sta offrendo la Roma. Il linguaggio tattico è già abbastanza vicino al suo da far sì che nulla vada perso nella traduzione, modulo preferito 4-3-3 e una qualità degli interpreti da Totti a Lamela tendente a sovrastare la corsa. Se occorre personalità in sovrappiù a questa squadra, Allegri ne ha da affittare. Con lui, nessun dorma.
Tre anni di contratto, due milioni e mezzo a stagione più i premi. Una squadra già valida che ha non la possibilità bensì lobbligo morale di rinforzarsi. Una società, qualsiasi cosa se ne pensi, ben strutturata e in grado di dare certezze a prescindere dai piani di sviluppo futuribili. Si sono presentati da lui con questo pacchetto, ormai diverse settimane fa. Allegri ha ringraziato e ha fatto gentilmente notare di avere ancora una stagione da passare al Milan.
Qui sta il problema e forsanche la soluzione. Lallenatore dei rossoneri ha le tasche piene di processi sommari, non gli basta la difesa convinta da parte della tifoseria e in ogni momento avverte il rischio che la passione calcistica di Berlusconi diventi invadenza. Conosce la storia e la cronaca e quindi si rende conto che quanto a processi sommari Roma non è seconda a nessunaltra città.(...)
A Roma si troverebbe bene. La Roma con lui si troverebbe bene. E un tecnico che ha vinto lo scudetto da giovane e ha affrontato con serenità la Champions League. Ha in testa di ritoccare il suo staff inserendo qualcuno che conosce bene la città e lambiente.
La Roma ha avanzato le sue pedine e adesso aspetta. Il turno sta ad Allegri e ancora di più al Milan. Prima che lallenatore possa effettivamente firmare con la Roma deve sciogliersi quel nodo legale che ancora unisce il tecnico livornese alla squadra berlusconiana. Se non si sciogliesse, perché talvolta accadono eventi che la scienza non spiega, Sabatini e i suoi riprenderebbero lA1 verso Bologna e andrebbero a chiedere aiuto a Stefano Pioli. Il quale oggi come oggi ha il solo torto di non essersi ancora esercitato con una squadra di prima fascia.