LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Unonda di romanisti, oltre duemila, è pronta a invadere Milano. Una festa di colori per una gara importantissima, seppur in uno stadio non strapieno, con soltanto 15 mila biglietti venduti ai tifosi nerazzurri (ma gli abbonati possono entrare gratis). Eppure lallerta è altissima, le forze dellordine hanno alzato il livello di guardia e predisposto controlli stringenti su chiunque partirà in queste ore per il capoluogo lombardo
Una gara a rischio, allora: per la posta in palio tra le due squadre, ma soprattutto per il timore che tra i tantissimi giallorossi che raggiungeranno San Siro per tifare, possano verificarsi infiltrazioni di frange di violenti. Come successo in occasione di Torino-Roma domenica scorsa, chiusa con 19 daspo a romanisti e due supporter torinisti accoltellati da gruppi ultrà arrivati da Roma, almeno secondo fonti interne agli organi inquirenti. Il club giallorosso ha tenuto a «ribadire la propria ferma condanna di qualsiasi comportamento contrario non solo alle normative vigenti, ma anche ai normali atteggiamenti che qualsiasi cittadino dovrebbe tenere nellambito della civile convivenza». Anche perché il viaggio torinese era il primo dopo la liberalizzazione delle trasferte romaniste grazie alla club away, card voluta dalla società (sottoscritta da quasi 2mila tifosi giallorossi) che elimina le criticità della tessera del tifoso. E che la Roma adesso difende strenuamente: «Può richiederla soltanto chi avrebbe le carte in regola per sottoscrivere anche la tessera del tifoso», assicurano da Trigoria.