CORSERA (L. VALDISERRI) - Se la stagione fosse solo la Coppa Italia, Mattia Destro potrebbe festeggiare. Tre partite e tre gol (contro Atalanta, Fiorentina e Inter): di importanza vitale quello segnato ai supplementari contro i viola, al Franchi; pesante quello che permetterà alla Roma di difendere il 2-1 sullInter, domani sera a San Siro, sognando la finale contro la Lazio. In campionato, complice linfortunio al ginocchio sinistro (menisco esterno) capitato pr
Domani sera lInter avrà come unico attaccante di ruolo Tommaso Rocchi, ex Lazio, 35 anni, un gol in stagione. Destro ha giocato in tutte e tre le sfide tra Roma e Inter di questa stagione: 69, da esterno destro dattacco nel 4-3-3 di Zeman, nella vittoria per 3-1 a San Siro, alla seconda di campionato; 10 nel pareggio 1-1 allOlimpico; 90, con il gol del temporaneo 2-0, nella semifinale di andata di Coppa Italia. La partita contro i nerazzurri, per lui, non è normale. «È una gara che non vorrei mai perdermi», ha detto agli amici in questi giorni. Sotto la gestione Andreazzoli ha disputato solo 38, nel derby pareggiato 1-1 contro la Lazio. Di sicuro non ha portato sfortuna, visto che la Roma era sotto 0-1 e con lui in campo ha pareggiato. A Torino, domenica scorsa, lallenatore lha tenuto in panchina per non rischiarlo (titolare Osvaldo, squalificato per domani sera) ma voleva dargli qualche minuto. I crampi nel secondo tempo a Perrotta, però, hanno costretto Andreazzoli a usare Marquinho per la terza sostituzione.
Ma domani può e deve essere la sera delluomo di Coppa. Sul fronte mercato è circolata la notizia dellofferta di un triennale a Massimiliano Allegri perché sieda, dalla prossima stagione, sulla panchina della Roma. È vero che Allegri interessa ai giallorossi e che il suo nome è molto più gradito alla piazza rispetto a Pioli o Donadoni. Ma è ancora più vero che il tecnico livornese è legato al Milan fino a giugno 2014 e unofferta ufficiale non può essere fatta a un tesserato da altra società. Sarà Allegri, in caso, a doversi liberare dal vincolo prima di poter trattare con la Roma. La voce può fargli comodo, visto che il suo obiettivo è farsi prolungare fino al 2016 il contratto da Galliani. Semmai è il vicepresidente vicario a non aver fretta di allungare il contratto a chi è già vincolato. Una partita a poker dove la Roma deve stare attenta a non fare la parte del «pollo».