CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Prove tecniche di derby sotto lo sguardo di trecento tifosi ammessi eccezionalmente sulle tribune del Di Bartolomei e in religioso silenzio mentre Totti & C. eseguivano i compiti sul rettangolo verde. Andreazzoli (che alla fine si ferma a firmare autografi per tutti) sa di giocarsi una bella
PJANIC - Da sottolineare come, nel corso degli allenamenti di questi giorni, Andreazzoli ha spesso modificato sul campo la posizione del bosniaco. Da primo costruttore del gioco, un po alla Pizarro come nelle migliori versioni della Roma spallettiana, a vero e proprio rifinitore spostandosi venti-trenta metri in avanti e in grado così di essere più presente in zona assist e gol. Un cambio di strategia e di assetto che, con questi giocatori, Andreazzoli può operare in ogni momento della partita e che la stessa squadra può interpretare in automatico a seconda delle situazioni di gioco. (...)
LOPZIONE DESTRO - E quella che Andreazzoli vorrebbe dimenticarsi. Non per mancanza di fiducia nel giovane attaccante ascolano, ma perchè Destro in questo momento ha unautonomia di mezzora. E se ci sarà bisogno di lui vorrà dire che la Roma è in svantaggio o che non riesce ad essere pericolosa. In questo caso Andreazzoli può velocemente ridisegnare la squadra in un 3-4-3 o, meglio ancora in un 4-2-3-1 con Destro punta centrale e Totti trequartista con Lamela a destra e Florenzi (o Marquinho o... Pjanic) a sinistra.