
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - «Sono veramente deluso, non possiamo permetterci questo tipo di approccio alle gare, ed è la seconda volta, dopo Palermo, che questa cosa succede». È tesissimo, Andreazzoli, il deludente pareggio con il dimesso Pescara frena pesantemente la corsa della Roma alla zona europea, ennesimo passo
Sull’approccio negativo alle partite, ha una convinzione Sabatini. «E’ una malattia endemica della squadra. Non è che non ci sia la volontà di vincere, ma i giocatori pensano che il canovaccio messo in campo possa bastare. Invece bisogna mettere qualcosa di più dal punto di vista nervoso. Le nostre qualità a volte non servono, serve anche altro, ma non voglio mettere la squadra alla berlina, terminerà bene il campionato ». Tra le pochissime cose positive, il decimo gol stagionale di Mattia Destro. «Si, ma purtroppo non è servito per vincere — la delusione dell’attaccante — abbiamo cercato di fare il possibile per avere i tre punti, l’impegno non è mancato, ma dobbiamo lavorare molto sull’approccio mentale. Queste gare vanno vinte, speriamo di riuscirci la prossima settimana con il Siena».
Ma la domenica romanista si è trasformata in tragedia per le condizioni disperate di un tifoso di ottant’anni che si ha avuto un infarto in tribuna Monte Mario. Fatale un arresto cardiaco, immediati i soccorsi, con massaggio cardiaco e defibrillatore utilizzati sul posto. Il signore è stato trasportato al Gemelli in condizioni disperate. E purtroppo in serata è morto.