CORSERA (B. TUCCI) - Il pronostico in un derby è sempre molto difficile e vale anche per questo Roma- Lazio che si gioca la sera di lunedì. Decisione sbagliata quella di disputarla in notturna? Auguriamoci di no. Ma non si poteva fare altrimenti, visti gli impegni europei della squadra del presidente Lotito. Allora, ecco limperativo categorico: isolare i violenti. Indipendentemente dal problema sicurezza
Dallaltra parte, dopo una serie di partite positive, sabato scorso la Roma ha mostrato la corda a Palermo, mettendo in vetrina tutti i suoi difetti: difesa traballante e attacco poco pungente. La verità è che quando Totti balbetta, anche gli altri non sanno che pesci prendere e il gruppo si sfalda. Dunque, la bilancia non pende né a sinistra, né a destra e il derby è un rompicapo. Guai ad azzardare una previsione. Si potrebbe essere smentiti dai fatti. Un semplice, e anche piccolo episodio può condizionare lintero arco dei 90.
Proviamo comunque a ragionare e a fissare alcuni punti. La Lazio, a cominciare dal portiere, ha una difesa assai più affidabile. A centrocampo, non si discute: i biancazzurri sono più forti. Davanti, mancando per diverso tempo Klose, le punte sono apparse sterili. Ora, però, il tedesco è tornato. Sul piatto giallorosso, invece, il problema principale è la difesa. Pure a Palermo il pacchetto arretrato ha sofferto molto e sui due gol le responsabilità sono state certe. E allora? La curva Sud deve sperare, oltre che nella cabala (la Lazio ha vinto gli ultimi tre derby), anche nella forma di Totti (e magari di Destro, se rientrerà dopo loperazione al menisco). In caso di vittoria della Lazio, la fuga diventerebbe definitiva, ma non per questo il posto in Champions sarebbe assicurato. Il campionato della Roma diventerebbe del tutto fallimentare, perché ormai sono rimaste due le soddisfazioni degli ultrà romanisti: battere la Lazio nel derby e superarla di nuovo nel caso in cui si arrivasse alla finale di Coppa Italia.