Sarà fumata giallorossa?

12/03/2013 alle 09:52.

IL ROMANISTA - Tutti in attesa della decisione della Prefettura per capire se e quando si giocherà Roma-Parma. Che si dovrebbe disputare domenica sera alle 20,45 ma che è in dubbio a causa dei tanti eventi in programma nella Capitale nel fine setti

L’eventuale proclamazione del successore di Benedetto XVI potrebbe spingere verso il rinvio del match per motivi di ordine pubblico visto che le forze dell’ordine saranno in gran parte impiegate a protezione della zona di San Pietro. In programma una serie di riunioni per giungere ad una soluzione e in teoria già da oggi potrebbero arrivare notizie dalla Prefettura sulla decisione finale. Non è però escluso che si debba aspettare ancora. Di fatto ora la palla non è più nelle mani delle Lega né tanto meno di Roma e Parma. Il club giallorosso aveva trovato un accordo con il Coni per anticipare il match a venerdì (un rinvio creerebbe problemi di non poco conto visto il calendario intasato fino al termine della stagione), ma il Parma non ha dato l’ok per motivi logistici.

Lunedì non si può perché c’è la sosta per le Nazionali e molti giocatori saranno convocati. Insomma, un bel dilemma. «Chiedo pazienza ai tifosi della Roma - ha detto a insideroma.com il Consigliere Delegato allo sport di Roma Capitale, Alessandro Cochi -. Qui si tratta di un fatto straordinario, unico ed irripetibile, anche perché sabato prossimo, per la partita di rugby tra Italia e Irlanda, sono previsti moltissimi tifosi irlandesi, proprio perché il 17 marzo è San Patrizio. Molti di loro, quindi, ne approfitteranno per venire a Roma a vedere il match: non possiamo farci trovare impreparati». Cochi si aspetta che oggi ci siano novità: «Potremmo avere più chiarezza al riguardo, abbiamo già fatto molte riunioni in questi ultimi giorni, quasi quotidiane. Il conclave? Altra situazione straordinaria, ci stiamo mobilitando anche a livello internazionale. Con la possibile elezione del Sommo Pontefice, arriveranno a Roma, moltissimi Capi di Stato, quindi l’attenzione sarà massima anche a livello di sistemi di sicurezza internazionali. Inoltre penso che i romani, sicuramente legati alle situazioni “vaticane”, potranno capire l’eccezionalità del contesto. Quindi faccio un richiamo a tutti i romani, ed in questo caso ai sostenitori della Roma ad avere pazienza. Di eventi c’è ne sono molti, ma vanno affrontati»