Lamela si scuote: "Devo fare di più"

07/03/2013 alle 08:42.

CORSPORT (R. MAIDA) - Per i 21 anni compiuti lunedì ha ricevuto un regalo speciale dagli Stati Uniti: la maglia numero 9 di Rajon Rondo, stella dei Boston Celtics, suo idolo nel mondo Nba. Erik Lamela, ragazzo timidissimo, ha arrossito per il pe

UN GOL - Nel 2013 ha segnato soltanto a Genova, nella prima partita dell’èra Andreazzoli, dove il bis gli è stato sottratto da un guardalinee senza che lui avesse colpa. Per il resto, non è riuscito a mantenere il ritmo che aveva in autunno (...)
 
IL RITORNO - Argentino giovane, argentino atipico. Lamela preferisce a Maradona («Leo è unico, in questo mondo non è normale») e non ha un carattere da guerriero. Gioca con la suola, in campo come nella vita. A Udine, dove lo scorso anno fu picchiato da Osvaldo, cercherà di cancellare il periodo sfortunato. Ricordando che proprio all’Udinese, nella pazza partita d’andata, aveva segnato la sua prima doppietta in serie A: «Il primo di quei due gol è il più bello del mio campionato, insieme con quello di Parma». (...)
 
CRESCITA - Lamela sa di aver passato momenti migliori ma non ha perso fiducia in se stesso: «Posso crescere, credo di aver giocato abbastanza bene ma sono consapevole di poter dare di più». Magari per raggiungere Kakà e Cristiano Ronaldo, a cui un po’ prematuramente è stato accostato: «Loro sono calciatori di livello mondiale. Ancora mi manca tantissimo per arrivare così in alto». E per raccogliere l’eredità di : «Calciatore incredibile. All’inizio mi sentivo strano a giocargli accanto. Adesso mi viene semplice. Con Francesco è tutto semplice» (...)
 
TRAGUARDI - E pensando agli obiettivi del gruppo, dopo tre vittorie consecutive si è convinto che la è a portata di Roma: «Abbiamo perso tanti punti ma il terzo posto è lì, vicino. A questo punto dipende da noi». (...)