IL ROMANISTA (V. META) - Pjanic o no, qui sta il problema. È lopportunità di schierare dal primo minuto il convalscente centrocampista boasniaco il dubbio che Aurelio Andreazzoli si è portato dietro sullaereo per Palermo e che soltanto nella riunione
E magari pure al derby, anche Andreazzoli non lo dice, perché una cosa è giocarlo con Pjanic e tutta un’altra senza di lui. Già la trasferta con la sua Bosnia era una parentesi che a Trigoria avrebbero volentieri evitato, ma se non altro il centrocampista è stato esentato dal partecipare alla seconda delle due partite in programma per poter tornare a lavorare con la Roma all’inizio della settimana. Andreazzoli deciderà all’ultimo, ma la sensazione è che il bosniaco possa partire dalla panchina e che accanto a De Rossi venga confermato Tachtsidis, in vantaggio su Bradley sia per quanto visto contro il Parma sia perché lo statunitense è reduce dal lungo viaggio oltreoceano.
Più chiara la situazione degli esterni di centrocampo (i «quinti», come li ha chiamati Andreazzoli), che dovrebbero vedere la conferma di Marquinho sulla sinistra («con il Parma ha fatto benissimo», lo ha pubblicamente elogiato il tecnico) e il ritorno di Torosidis dalla parte opposta al posto di Lamela, che verrà così dirottato sulla trequarti. Accanto a lui nella partitella che ha chiuso la rifinitura di ieri è stato provato Florenzi, con Totti a fare da terminale d’attacco più avanzato.
Osvaldo stava invece nell’altra squadra insieme a Destro e Perrotta: indizi che suggerirebbero che per l’ex Espanyol si prepari la terza panchina consecutiva. Nella conferenza stampa prima della partenza, Andreazzoli ha speso su di lui parole comprensive («i momenti di flessione sono fisiologici, ma lui rischia di giocare come tutti i suoi compagni»), senza tuttavia sbilanciarsi. D’altra parte, la soluzione con Totti centravanti che rientra per lasciare spazio agli inserimenti dei due incursori ha dimostrato di funzionare piuttosto bene e il tecnico potrebbe riproporla con la sola variante di Lamela al posto di Perrotta.
Il Palermo evoca bei ricordi all’argentino, che nella scorsa stagione, oltre ad aver segnato ai rosaneri il gol del suo esordio in Serie A, è stato anche autore dell’assist per la rete di Borini che decise la sfida di ritorno al Barbera. Capitolo difesa. Senza l’infortunato Marquinhos, le scelte sono quasi obbligate per Andreazzoli, pronto a confermare il terzetto formato da Piris, Burdisso e Castan
