CORSPORT (A. GHIACCI) - Più si avanti e più la ragione, almeno quella tattica, sembra andare dalla parte di Zeman. Pjanic si trova a meraviglia nelle vesti di regista: da tre settimane, dopo averlo fatto bene anche nella nazionale bosniaca, svolge alla grande gli stessi compiti nella Roma. «E un giocatore di costruzione» aveva
TEMPI - Eppure Andreazzoli, tecnico scelto dalla dirigenza di Trigoria per la sostituzione di Zeman (e indirizzato in diverse scelte dal direttore sportivo Walter Sabatini), è ripartito da un punto molto simile a quello del boemo: Pjanic è al centro del disegno tattico, dirige le operazioni e detta i tempi della Roma; De Rossi gli gioca a fianco, fa il mediano, gioca da incontrista di sostanza ed è tornato ai compiti che svolgeva ai tempi in cui alla Roma cera Pizarro (gli anni di Spalletti, di cui Andreazzoli era collaboratore), o al modello della Nazionale quando opera in coppia con Pirlo. Pjanic, da parte sua, si gode la nuova veste. Ora, dopo diversi alti e bassi, è il fulcro. Tatticamente, insomma, Zeman ci aveva preso. Pjanic spiega: «La mia nuova posizione in campo? Certo che mi piace, ci ho già giocato ma molto dipende da come impostiamo le partite. Posso giocare anche più alto o sullsulla fascia (Zeman lo ha schierato, diverse volte e con successo, anche esterno offensivo del 4-3-3, ndr). Ma queste sono decisioni del tecnico. Io posso dire che ora mi sento molto bene fisicamente». (...)