IL TEMPO (A. SERAFINI) - Tutti insieme appassionatamente. Una vecchia abitudine, che nella Roma è tornata di moda insieme alla serenità riportata da Andreazzoli. Attorno a un tavolo ci si compatta: ecco il motivo della cena andata in scena giovedì sera all'Os Club, locale sulla vetta del colle Oppio, dove l'intera squadra si è data appuntamento per passare una serata tra amici, più che tra compagni.
Totti è passato a prendere a casa Osvaldo, dimostrazione di un legame mai scalfito anche dopo le incomprensioni di Genova, aspettando poi il resto della squadra da vero padrone di casa. Alla spicciolata sono arrivati Torosidis, Balzaretti, Bradley, Florenzi, Tachtsidis accompagnato dal suo grande amico Pjanic e l'intero e inossidabile gruppo sudamericano. All'appello mancava soltanto Destro: ragioni personali e nulla più, visto che la cena era stata annunciata con un foglio affisso nello spogliatoio. Senza eccessi, il convivio è durato più di tre ore, interrotto soltanto da chi sorpreso di vederli tutti insieme, ne ha approfittato per scattare le solite foto di rito.
I brasiliani sono stati prima ad andare via accompagnati da un sorridente Lamela, poi è stato il turno di Totti che ha lasciato il compito a Florenzi di non lasciare a piedi Osvaldo. De Rossi, Tachtsidis e Pjanic si sono intrattenuti a parlare con qualche amico, prima di chiudere il gruppo e tornare casa. Con gli stessi sorrisi, che a Trigoria da qualche tempo sono tornati anche durante gli allenamenti.