Burdisso: "Ci manca un rigore ma non è un alibi"

10/03/2013 alle 10:38.

IL TEMPO (S. DE IACO) - «Ci siamo lasciati scappare due punti importanti». È rammaricato Nicolas Burdisso per il pareggio rimediato dalla Roma a Udine. «Dobbiamo avere obiettivi - continua l'argentino - se sei la Roma devi puntare in alto. Ora abbiamo due partite da vincere per arrivare al derby con la Lazio che è uno scontro diretto.

 
Sul gol preso dai giallorossi, il numero ventinove romanista fa un mea culpa. «È stata l’unica giocata che abbiamo concesso oltre a quella del primo tempo su Di Natale. Siamo usciti in ritardo tutti e tre». Sulla nuova impostazione tattica, aggiunge: «Ora abbiamo cambiato mentalità difensiva rispetto a quello che ci chiedeva Zeman. Essere in 3 o in 4 cambia poco». Infine, il difensore romanista spende parole di incoraggiamento per Osvaldo: «Dani è tranquillo, lui è il primo a sapere quando sbaglia. È impulsivo, ma è uno dei pochi campioni in questo campionato. Crediamo in lui, potenzialmente è uno dei più forti attaccanti con cui ho giocato. La piazza deve credere in lui, ha le potenzialità di far vincere qualcosa alla squadra». Fiducioso nonostante il pareggio , al rientro dopo l'infortunio: «Una partita difficile, ma abbiamo fatto tutti una buona gara. Al terzo posto possiamo ancora arrivarci, è difficile, ci sono altre gare. Se il Milan va male 2-3 gare, noi arriviamo. Siamo una bella squadra, ora dobbiamo vincere all’Olimpico».
 
Sulla difesa a tre il brasiliano è più ottimista: «Andiamo meglio, non solo i 3 fanno la parte difensiva, ma tutta la squadra, anche gli attaccanti». L'obiettivo della Roma? «Prima della partita pensavo che 1 punto fosse buono, ma dopo la partita, 11 contro 10, credo che ne avremmo dovuti avere 3. Abbiamo molte squadre sopra di noi, ma vogliamo superarle».