LEGGO (F. BALZANI) - Nessuno stravolgimento tattico e la tentazione di concedere a Osvaldo un turno di stop. A 24 ore dalla sfida con lUdinese Andreazzoli scioglie le riserve ed è intenzionato a rispettare il dogma «squadra che vince non si cambia». Almeno nel modulo (il 3-4-2-1) perché le assenze di Pjanic e Bradley costringeranno il
Capitolo Osvaldo. Il giocatore viene da una settimana tormentata: prima gli strascichi per il mancato saluto a Muzzi dopo la sostituzione (mercoledì tra i due un chiarimento e la pace), poi la lombalgia che gli ha impedito di partecipare alla seduta di martedì. Infine, ieri, litalo-argentino è stato costretto ad allenarsi di pomeriggio col preparatore Chinnici perché in mattinata si trovava in Tribunale per risolvere beghe legali legate alle separazioni con lex-moglie Ana e lex-compagna Elena (da cui pochi mesi fa ha avuto la 2ª figlia). Il morale del bomber (a secco dal 27 gennaio) quindi non è dei migliori anche se la sua nuova love story con lattrice Jimena Baròn naviga a gonfie vele. Così come quello con Andreazzoli, che a ogni uscita pubblica ricorda linsostituibilità di Osvaldo (soprattutto ora che manca Destro). Per questo anche a Udine lattaccante, nonostante non si sia praticamente mai allenato in settimana, potrebbe giocare.
In difesa: Romagnoli è in vantaggio sul rientrante Castan, mentre Balzaretti sarà di nuovo a sinistra per arginare gli attacchi sulle fasce dellUdinese. A proposito di uomini di fascia al Friuli è previsto un incontro tra Larini e Sabatini per parlare di Basta, obbiettivo della Roma e di Allegri che ieri ha allontanato le voci di rinnovo («Non ci penso, finiamo la stagione») anche se Spalletti confermerebbe Andreazzoli: «Sta facendo bene, credo resti alla Roma».
Più che lontano, appare irraggiungibile Rooney (messo sul mercato dallo United), lunico giocatore per il quale Baldini farebbe follie. Ma di questi tempi non è aria.