CORSPORT (A. GHIACCI) - Non ha un fisico impressionante. Anzi, è anche piuttosto esile come corporatura. E anche di altezza non è che abbia tutti questi centimentri a disposizione. Eppure in campo va che è una meraviglia. Si dirà: ma uno come Miralem Pjanic predilige i terreni perfetti, per dare spazio allimmensa dose
GOL - Ci ha provato in un paio di occasioni. Prima sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi con una punizione a scendere, tipo quelle di Pirlo, che Pjanic ha imparato seguendo passo passo Juninho Pernambucano ai tempi del Lione. Poi, invece, è andato a segno con un calcio alla Zidane, che è uno dei suoi idoli. Punizione dal limite, calciata appena sopra alla barriera. La palla ha girato, è scesa e ha finito la sua corsa sotto la traversa, abbastanza angolata. Consigli, portiere di casa, ha solo guardato la traiettoria. Pjanic era l’immagine della felicità Poi, alla fine, ha seguito i compagni partecipando dalla panchina, dopo che Andreazzoli se lo era abbracciato e lo aveva ringraziato. «Il tecnico vede le cose sul campo e insieme prepariamo le partite in settimana, è lui che decide e finora ha sempre trovato il sistema giusto. Oggi abbiamo fatto gol al cambio di sistema. La squadra è unita, ascoltiamo l’allenatore perché dobbiamo continuare così e riprendere gli altri. Il nostro obiettivo è proprio questo» . (...)
