IL ROMANISTA (L. PELOSI) - «Con la Roma cè un legame speciale». Parole dello sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi, che ha firmato un preliminare di accordo per un ingresso nel capitale azionario della Roma, come ha comunicato
La trattativa dovrebbe chiudersi a fine marzo, anche se al momento una data conclusiva non è prevedibile con certezza. Positiva limpressione del nuovo presidente del Coni, Giovanni Malagò: «A me fa un grande piacere se degli stranieri vogliono investire in Italia e nello sport , non cè alcuna preclusione ci mancherebbe». Sposato, con due figli, Adnan Adel Aref al Quaddumi al Shtewi vive da oltre 20 anni in Italia (ha anche il passaporto italiano) ed è nato nel 1959 a Nablus, una delle più grandi città della Cisgiordania, ed appartiene alla famiglia reale saudita. Il suo business è concentrato nei mercati del petrolio e dellenergia, viene descritto come un tifoso della Roma dal patrimonio illimitato. Ieri di lui sè occupato il portale umbria24.it, perché in effetti un Adnan Adel Aref Qaddumi Al Shtewi vive in una casa normalissima a Cordigliano, frazione tra Montelaguardia e Ponte Pattoli, provincia di Perugia. O è un omonimo o è lui.
«E una bravissima persona», giurano i compaesani. «Mai saputo che è uno sceicco dice un uomo che abita a due passi noi sappiamo che vive qui da tanti anni, è sempre stato cordiale. Che lavoro fa? Questo non lo so: lavora a Roma e torna per i fine settimana. La figlia lavora con lui». Qaddumi ha una società, la Amyga srl con sede amministrativa in via Mario Angeloni a Perugia, ma quella operativa a Roma. «Lo zio racconta un vicino ha fatto parte del parlamento palestinese dopo la caduta di Arafat, mentre una delle sorelle dovrebbe aver sposato un ricco imprenditore o uno sceicco in patria». Il portale lascia aperto il sospetto che Al Qaddumi possa essere un intermediario.
Di sicuro, al contrario di alcune voci che serano sparse ieri, lintermediario non è lex calciatore di Genoa e Juventus Michele Padovano, su cui peraltro pende una condanna in primo grado per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Padovano non ha rapporti con la famiglia reale saudita, non ha alcun ruolo nella trattativa e non avrà un ruolo allinterno della Roma. Per fortuna.