L'andata, il ritorno e un nuovo inizio: ora la parabola di Stekelenburg torna in salita

06/02/2013 alle 09:02.

IL TEMPO (A. SERAFINI) - L'addio di Zeman e il conseguente testimone passato ad Andreazzoli spalanca nuovamente la porta all' olandese, sicuro di poter ritrovare la maglia da titolare già domenica a Marassi con la Sampdoria.



La sua avventura romanista rimane comunque macchiata da una serie di malesseri, che il numero 24 si è trovato ad affrontare (anche per sue colpe) dall'approdo nella capitale circa un anno e mezzo fa. I problemi difensivi del periodo Luis Enrique, il pessimo rapporto con Zeman, un carattere chiuso e la scarsa volontà di imparare in fretta la nuova lingua, hanno gettato più ombre che luci su Stekelenburg.



Poi, scherzi del destino, sono bastate poche ore per cambiare tutto: dalla papera senza precedenti di Goicoechea all'esonero di Zeman, si ribaltano nuovamente le gerarchie. L'uruguaiano, con tutte probabilità, non sarà riscattato a fine stagione (venerdì scorso Stek è stato il primo ad andarlo a consolare durante il lungo pianto negli spogliatoi) riconsegnando ai guantoni dell'olandese.



Nell'allenamento di ieri un po' di paura per , colpito duro da una pallonata di Taddei sulla caviglia operata. Ha interrotto l'allenamento, ma oggi ci sarà. Marquinho e Dodò si sono rimessi al lavoro, Balzaretti riprende in palestra mentre continua la riabilitazione con uno staff a lui dedicato. Stamattina rientra Nico Lopez.