De Rossi e Lamela: tocca a voi

14/02/2013 alle 08:42.

CORSPORT (A. GHIACCI) - L’anno scorso, nella stessa partita che si giocherà sabato all’Olimpico, giocò da centrale difensivo per l’indisponibilità di diversi compagni. Luis Enrique piazzò De Rossi in mezzo alla retroguardia della Roma, a fianco dell’argentino Heinze. Il centrocampista riuscì a trovare la via del gol dopo

CONDIZIONE - Dopo la sfida persa a Marassi domenica scorsa ha confessato:  «Posso fare meglio, ma sto tentando di trovare la migliore condizione dopo un lungo periodo in cui non ho giocato più di due partite di seguito...» . A Genova ha commesso un paio di errori che sono costati cari alla Roma: sul primo e sul terzo gol dei blucerchiati c’è anche la sua responsabilità. Contro la servirà la migliore versione del che tutto il mondo conosce. (...)
 
PRECEDENTI - Oltre al gol dello scorso anno vale la pena ricordare che proprio è l’unico romanista che è riuscito a segnare negli ultimi tre campionati nel momento in cui la è arrivata all’Olimpico. Oltre alla rete arrivata quando indossava le vesti del difensore c’è stata la bomba di da quaranta metri del campionato 2009-2010, quello che si aprì con l’addio di Spalletti (proprio dopo Roma- 1-3) e l’arrivo di Ranieri e terminò con lo scudetto sfiorato (il titolo lo vinse l’Inter di Mourinho). sabato sera giocherà con Bradley da una parte e dall’altra. Toccherà a lui dettare i tempi di gioco, almeno per quanto riguarda uscite e ripartenze. (...)
 
LAMELA - Il tempo di fare l’ala destra è durato una sola partita, anche se in quell’occasione nel complesso è risultato essere tra i migliori in campo. A Marassi, contro la Sampdoria, non gli sono state chieste le stesse cose che gli chiedeva Zeman: Erik Lamela era l’unico esterno a destra, senza un terzino alle sue spalle. E pensare che fino a quando ha tenuto testa a Estigarribia, mettendolo spesso in difficoltà, la Roma si era mossa bene, seguendo proprio l’estro del suo gioiello argentino. Poi, però, nella ripresa Lamela è tornato a fare ciò che sa fare meglio: agire negli ultimi venti metri e cercare la porta avversaria. Ha segnato un gol e un altro gli è stato annullato. Purtroppo in fase difensiva non è tornato con la stessa costanza del primo tempo e alla prima occasione valida il suo avversario diretto ha segnato la rete del vantaggio doriano. Andreazzoli è pronto a restituire Lamela al suo ruolo naturale: attaccante. Contro la Lamela farà la seconda punta vicino a (Osvaldo è in dubbio, la Roma vuole capire come reagirà alle tante contestazioni di questi giorni visto che anche ieri una decina di tifosi a Trigoria ha continuato con i cori di protesta). 

 
SINISTRA - Con l’utilizzo di nelle vesti di centravanti, Lamela farà l’attaccante vero e proprio: si muoverà con libertà attorno al capitano, con alle spalle nelle veste di suggeritore. La formula appare buona: due giovani fenomeni come il mancino e il bosniaco ad agire in libertà e a correre alle spalle del numero dieci giallorosso. Lamela, per intenderci, può trovarsi spesso e volentieri anche a sinistra e non solo dalla parte di campo dove ha giocato fino ad oggi. (...)
 
GOL - Tra i meriti di Zeman c’è sicuramente quello di aver portato Lamela a un rendimento degno del suo talento. L’argentino è stato finora uno dei pochi motivi di sorriso della Roma di questa stagione. ha segnato 11 gol ed insieme ad Osvaldo è il capocannoniere della squadra. L’investimento di quasi venti milioni di euro fatto dalla Roma poco più di un anno e mezzo fa ha cominciato a dare i suoi frutti. Qualità tecniche e atletiche sono da fenomeno vero, ora gli manca solo l’ultimo passo verso la completa maturità, vale a dire l’eliminazione delle lunghe pause che ne hanno contraddistinto il cammino finora(...)