CORSERA (G. PIACENTINI) - E' finita come peggio non poteva, con la Roma a recriminare per la sconfitta e imbufalita nei confronti di Delio Rossi, espulso per avermostrato il dito medio a Burdisso quando mancavano pochi minuti alla fine
Non si tira indietro, De Rossi, nemmeno quando parla del suo rapporto con Zeman. «Si è sempre parlato di unincompatibilità ma queste sono tutte fantasie, è un falso storico. Io con il mister avevo un rapporto cordiale e civile. Non mi faceva piacere andare spesso in panchina, potevo essere un giocatore importante per lui come lo sono stato per altri allenatori. Credo che il mister fosse partito con le migliori intenzioni visto che allinizio ho sempre giocato, poi non so. Non posso discutere il fatto che non mi faceva giocare, è un suo diritto: non mi doveva dare spiegazioni, mi chiedeva determinati compiti in campo e secondo lui evidentemente non mi esprimevo come voleva. Ci sono rimasto male solo per alcune dichiarazioni ».
De Rossi difende Osvaldo per il rigore sbagliato. «Nessuno gli volterà le spalle e tutti gli saranno vicini. Se avesse segnato saremmo stati a dire che ha grande personalità, perché lo sanno tutti che il rigorista è Totti». Lo stesso Osvaldo spiega le ragioni che lo hanno portato a togliere il pallone dalle mani del capitano: «Me la sentivo di tirarlo, volevo dare qualcosa in più visto che è stata una settimana difficile per me e per la squadra. Sono molto amareggiato, ma bisogna guardare avanti, in questo momento andranno tutti contro di me e mi volteranno le spalle ma io divento ancora più forte».
Con Totti cè stato un chiarimento nello spogliatoio. Più difficile sarà spiegarsi con il pubblico romanista. Ieri sera, allaeroporto di Genova, in attesa del charter per tornare a Roma, Osvaldo è stato avvicinato da un paio di tifosi che lhanno applaudito ironicamente e insultato («Stai a fare peggio di Floccari»). Lattaccante ha reagito e sono dovuti intervenire in parecchi per separarli. Piove sul bagnato. E sta per arrivare la Juventus.