GASPORT (A. D'URSO) - Un «monumento» a Mattia Destro è lironica proposta dei tifosi del Catania a fine gara: grazie Mattia, sei
Nervi scoperti Il flop di Destro, il giocatore più costoso della scorsa estate, e la rabbia silenziosa di De Rossi, panchinaro da 6 milioni di euro a stagione, sono al centro di una domenica giallorossa ad alta tensione. Durante il secondo tempo sinnervosisce pure Castan, inviperito con gli avversari per non aver fermato il gioco con Marquinhos fuori campo prima dell1-0 e per la loro esultanza giudicata scomposta: sono scintille con Spolli, poi il brasiliano rischia il rosso per un fallo su Bergessio. Altro episodio il «vaffa» di Marquinho, arrabbiato per il cambio, nei confronti del vice di Zeman, Cangelosi.
Allarme Totti E adesso scatta pure lallarme-Totti. Il capitano, indisponibile ieri per problemi al quadricipite, si sottoporrà oggi a nuovi test e resta in forse per la sfida di mercoledì di Coppa con la Fiorentina (da valutare anche le condizioni del febbricitante Piris), cui non parteciperanno per squalifica Osvaldo e Lamela. Unemergenza-attacco che complica non poco i piani giallorossi.
Problema gol Sconfitta pesante dopo quella di Napoli, ma Zeman non si scompone: «Ci è mancata la fase realizzativa e forse ci siamo un po innervositi. Totti aveva un problema al quadricipite, non se la sentiva non tanto per il Catania, ma per il futuro. Destro? Ha un blocco mentale: se si crea quattro palle gol vuole dire che cè, forse gli manca un po di convinzione».
Caso De Rossi Zeman non fa sconti: «Lamela? Partiva da solo e non è mai arrivato, lo stesso vale per Dodò che avevo messo dentro per sfondare. E poi Marquinho non ha messo piede in area. De Rossi? Se facciamo la squadra con chi guadagna di più non lo so se poi vinciamo. Mi serviva di più Tachtsidis». Scelta difesa dal direttore generale Franco Baldini: «Zeman ha la legittimità di fare le scelte che ritiene opportune, tra cui quella di usare o meno De Rossi. Incontri con Guardiola? Ne ho avuti molti con lui. Siamo molto amici e spesso ci sentiamo. Noi però abbiamo fiducia nel progetto Zeman».