IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il secondo giorno di Vasilis Torosidis a Trigoria è servito al calciatore per iniziare ad ambientarsi nella nuova realtà italiana. In mattinata per evitare qualsiasi inconveniente prima dell'ufficialità e in attesa del transfert, la Roma ha preferito non farlo allenare. Lui, già sveglio di buon'ora, ne ha approfittato per visitare il centro sportivo Fulvio Bernardini. Dai campi alla palestra, passando per la piscina e gli spogliatoi, l'ex capitano dell'Olympiacos ha poi pranzato con la squadra. Nemmeno a
NUMERO 35 Il greco ha scelto come numero di maglia il 35 che indossava anche all'Olympiacos. Chissà se ha un significato particolare: nella numerologia, il 35 è il numero del relax e del riposo, della meditazione e del dolce far niente. Il contrario di quello che lo attende con gli allenamenti di Zeman che sta pensando di aggregarlo immediatamente con la squadra che partirà sabato pomeriggio per Bologna. Già oggi si allenerà con i nuovi compagni di squadra. Dal punto di vista fisico non dovrebbero esserci problemi visto che il greco ha disputato due gare in questo mese di gennaio: il giorno della Befana è sceso in campo contro il Veria e una settimana dopo contro il Levadiakos. Ha saltato il match contro il Pas Giannina perché oramai il suo trasferimento al Fulham era praticamente cosa fatta, come ha spiegato martedì il suo agente Kazianis: «Sì, stavamo per firmare il contratto con il club inglese. Poi la sera prima di partire per Londra, ho ricevuto una telefonata dalla Roma che ha fatto in extremis unofferta migliore. Vasilis quando ha sentito dellinteresse del club giallorosso non ci ha pensato un attimo e mi ha detto di chiudere».