Il boemo subito dopo la gara con la Fiorentina è stato chiaro: «La difesa a tre può essere riproposta ma a me non piace, vorrei tornare subito a quattro. L’abbiamo fatta per emergenza». E contro l’Inter, domani sera, l’emergenza potrebbe riproporsi perché Balzaretti è alle prese con un doppio affaticamento ai flessori (ieri si è allenato solo in palestra) e sul fatto che Dodò giochi due partite in tre giorni (a Firenze è rimasto in campo per un’ora) non si può scommettere in anticipo. Forse è proprio per questo che nelle esercitazioni tattiche di ieri il boemo, che ha annullato la seduta pomeridiana, ha voluto di nuovo provare uno di fianco all’altro Burdisso, Marquinhos e Castan, che ai microfoni di Sky non si sbilancia sul modulo ma chiarisce i suoi propositi per il resto del campionato. «Sul modulo è giusto che decida il mister, io non ho preferenze. Quello che so è che la gara con l’Inter è fondamentale per la corsa al terzo posto, che possiamo ancora raggiungere. La vittoria con la Fiorentina ha dimostrato che siamo una grande squadra. Con la Roma voglio vincere tutto, scudetto e Coppa Italia. C’è tanto da lavorare ma voglio rendere felici i tifosi. De Rossi e Totti? Sono i nostri leader».

Proprio De Rossi si era espresso in maniera molto favorevole sul nuovo modulo, anche perché è stato uno di quelli il cui rendimento ne ha beneficiato maggiormente. «A me è piaciuto e siamo stati molto bravi ad interpretarlo. Esperimento riuscito ». Se Zeman deciderà di riproporlo, Daniele sarà al centro del campo al fianco di Bradley, con Piris e probabilmente Florenzi sugli esterni. Difesa a 3 o a 4 dovrebbe cambiare poco nel tridente offensivo: la buona notizia è il recupero, a sorpresa, di Francesco Totti che ieri si è allenato con il gruppo. È a disposizione per domani sera, ma Zeman potrebbe comunque decidere di risparmiarlo per la Coppa Italia: la soluzione potrebbe essere il tridente Lamela, Osvaldo, Pjanic (era non si è allenato per una leggere sindrome influenzale ma dovrebbe esserci) in campionato e quello Lamela, Totti e Destro in coppa. «Sapevo quanto fosse forte la Roma - le parole dell’ex del Siena - in attacco, ma mi impegno sempre per conquistare il posto. Da Zeman sto imparando tanto, soprattutto i movimenti offensivi. Totti? Incontrarlo non è mai una cosa normale, la cosa che mi ha impressionato è la sua disponibilità nei confronti dei compagni